Quanti modi di fare e rifare: frisgiori, le frittelle lunghe di Carnevale
Eccoci arrivati al nostro secondo appuntamento di “Quanti modi di fare e rifare” con i frisgiori, ricetta dal blog di Dandoliva.
Io, Anna e Tamara vi ricordiamo che è un' iniziativa pensata, non per dimostrare bravura o meno dei partecipanti, ma per realizzare, cucinare, scoprire e condividere anche modi diversi di affrontare le difficoltà che una ricetta può presentare durante l' esecuzione.
Io, Anna e Tamara vi ricordiamo che è un' iniziativa pensata, non per dimostrare bravura o meno dei partecipanti, ma per realizzare, cucinare, scoprire e condividere anche modi diversi di affrontare le difficoltà che una ricetta può presentare durante l' esecuzione.
Questi frisgiori mi hanno dato parecchio filo da torcere, perché buoni lo sono veramente, anzi ottimi, ma difficoltosi nel dare loro la forma di spirale durante la friggitura! La prima volta dall'olio bollente sono usciti di tante forme tranne che a spirale..
....la seconda, come potete constatare dalle foto all'inizio e fine post, è andata decisamente meglio, perciò armatevi di pazienza e di un sac a poche senza inserire nessun beccuccio.
Oppure di un imbuto con l'apertura di 2 cm circa. Ho provato anche con bottiglia di acqua tagliata a metà, come consiglia Dandoliva, ma l'apertura era troppo grande, superiore ai 2 cm e non sono riusciti bene.
Il composto non deve essere né troppo denso né troppo liquido ma di consistenza tale da scendere quasi da solo nell'olio.
Non ho fatto nessuna variazione alla ricetta per quanto riguarda gli ingredienti, mentre per la lavorazione dell'impasto ho usato la planetaria.
Ingredienti:
Ingredienti:
- 500 g. di semolato rimacinato
- 500 g. di farina "00"
- 1 litro di latte tiepido
- 1 cubetto di lievito di birra da 25 g.
- 1 pizzico di sale
- la scorza grattugiata di due arance non trattate
- mezzo bicchierino di acquavite
- mezzo bicchierino di liquore d'anice
- abbondante olio di semi per friggere
- zucchero semolato per ripassare le frittelle una volta fritte
Mettere le due farine, setacciate assieme, nella ciotola della planetaria, con un pizzico di sale. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungerlo alla farina. Avviare la macchina e lasciare impastare. Poi unire la scorza d'arancia grattugiata, i liquori e fare impastare per una ventina di minuti. Coprire la ciotola con della pellicola trasparente e lasciare lievitare al caldo fino al raddoppio, formando tante bollicine in superficie.
A questo punto mettere a scaldare l'olio. Riempire con l'impasto il sac a poche e disegnare una spirale nell'olio bollente, aiutandosi con una forchetta per tenere ferma la frittella.
Fare dorare da entrambi i lati, poi mettere sopra carta assorbente da cucina e passarli nello zucchero semolato, al quale noi, abbiamo aggiunto della cannella in polvere.
Fare dorare da entrambi i lati, poi mettere sopra carta assorbente da cucina e passarli nello zucchero semolato, al quale noi, abbiamo aggiunto della cannella in polvere.
BUON CARNEVALE!
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E indovinate quale sarà la prossima delizia? La pastiera napoletana, proprio lei!! La ricetta che abbiamo scelto la potrete trovare nel sito www.pastiera.it
Appuntamento il 6 di aprile con questo magnifico dolce per “Quanti modi di fare e rifare”
Amici cari, questo post è stato programmato perché siamo in giro per la Grecia, dato che abbiamo un lungo week end di tre giorni!! Perciò ci risentiamo martedì!! Un abbraccio e un grande grazie a tutti voi che passate di qua!
Che belle spirali dolci e zuccherose, bravissima!!
RispondiEliminaUn 'abbraccio tesoro
Buona domenica Anna
Ciao, ti sono venuti benissimo in tutte e due i casi secondo me!!! perchè buoni, comunque per farli a spirale ci vuole pratica con le mani, io ho visto amiche sarde ed erano impressionanti nel fare girelle fritte...buona Domenica.
RispondiEliminaDivertitevi.
RispondiEliminaIo non ho mai fatto questo tipo di dolce forse perché non si usa molto dalle mie parti comunque mi riprometto di farlo un dì.
Brave
Ciao cara, buona vacanza!
RispondiEliminaConcordo con te, inizialmente è stato difficile, ma già la seconda volta sono venuti molto meglio.
Bisogna prendere la mano.
Baci!
L'amore che hai per la cucina si percepisce ogni volta e i risulati, anche se a volte un pò "sofferti", compaiono per un appagamento senza confini.
RispondiEliminaTi ammiro veramente.
Buona domenica
Questo dolce mi giunge totalmente nuovo ma ammesso che io possa riuscire a farlo.. non ho capito il trucco della bottiglia, ormai penso che mi cimenterò l'anno prossimo. Complimenti a te intanto ed alle tue "colleghe d'avventura", bacioni e buone vacanze allora.
RispondiEliminaBuon divertimento mia cara, io assaggio le frittelle e ripasserò il 6 aprile
RispondiEliminaciao!
Tesoro, le vicissitudini mi hanno un pò demoralizzata, in più ello è via per lavoro ed io sono demotivata....le farò ugualmente ma oggi proprio non ce la faccio..mi perdoni? :-( Per la pastiera ho la ricetta che faccio da anni e lì non mancherò...sai dopo o tzunami che arriva un'altra onda lunga? Ecco è arrivata :-(
RispondiEliminaTesoro, sarà stata anche un'impresa ma chi la dura la vince e tu l'hai vinta alla grande la battaglia all'ultima frittella ^__^ Sono contenta che la gita sia andata in porto, divertiti in questo lungo we, un bacione grande grande
RispondiEliminaSembrano morbidissime! Che fame che mi fai veire!!!!
RispondiEliminaTesoro, sono favolose e originalissime, una vera tentazione!!!! Complimenti, sei stata veramente brava! un bacio e buona domenica
RispondiEliminache bontà!!!! <3<3
RispondiEliminaFELIZ CARNAVAL y buenisimos dulces ...buen finde ...baci MARIMI
RispondiEliminaSono "sas frisciolas", le fritisparmio!telle lunghe tipiche del carnevale qui in Sardegna. Ne ho mangiate una sporta anche ieri sera! Io non le preparo perchè me ne regalano tante. Ho l'imbuto con il manico lungo ma giace nella credenza. Almeno questa fatica, perchè non è semplice farle, me la risparmio!
RispondiEliminaPer partecipare all'iniziativa aspetto un'altra ricetta.
Ti abbraccio forte forte!
Io ho già difficoltà a friggere figuriamoci a dare anche la forma della spirale....Complimenti e un saluto alla bellissima Grecia. Sonia
RispondiEliminache belle queste frittelle, non le conoscevo!
RispondiEliminabravissima, bacioni e goditi il lungo we :D
Ciao, piacere di conoscerti, complimenti per il tuo blog. Mi iscrivo come tua sostenitrice, e se vorrai contraccambiare, ne sarei felice! Un abbraccio, e aspetto le ricette. . .
RispondiEliminaIrina
Ornella le nostre foto sono riapparse, hai visto che i solleciti sono serviti? belle le nostre frittelle ma quanta fatica? un abbraccio, fatti sentire quando torni
RispondiEliminaQuerida Ornella, tus frituras de carnaval se parecen mucho alo que en España llamamos churros!..salieron maravillosas, tanto que yo con comer una de las que salieron de formas "raras" seria feliz! :)
RispondiEliminaQue tengas un feliz descanso y disfrutes de el!, nos vemos el martes amiga!!!
Besitos!
Quanto mi piacciono i dolci di carnevale!!!!Un baciotto tesoro!
RispondiEliminaNo, qui è importante però sapere una cosa... ma tu cominci dal centro o dall'esterno per fare una spirale? Presumo dal centro...
RispondiEliminaE la terza mano con la forchetta da dove sbuca??
L'ho sempre detto che sei una domatrice di ingredienti. Se fai un corso volo in grecia di filato! :D
ils sont magnifiques et très tentants, j'aime beaucoup
RispondiEliminabonne soirée
Bentornata cara, peccato per il tempo.
RispondiEliminaBacioni
questio dolci sono bellissimi hanno una forma simpaticissima e devono essere pure buonissssssimiiiiii!!=)
RispondiEliminabaci vale
QUE RICOS SE VEN ,ME ENCANTARON,FELIZ CARNAVAL,ABRAZOS.
RispondiEliminaBuon 8 marzo, tesoro, un abbraccio
RispondiEliminaBuona festa della Donna
RispondiEliminabaci Anna
Oh....queste meraviglie me le ero proprio persa....
RispondiEliminaPer fortuna ho recuperato. Avevo già visto questo tipo di frittelle, sono molto belle, però non le ho mai mangiate , nè fatte ovviamente...
Alla fine però ti sono venute benissimo malgrado qualche difficoltà iniziale! E brava Ornella.
Un bacione
Spero tu abbia passato questa breve vacanza come la desideravi.
RispondiEliminaHo visto l'invito per la pastiera. Non mancherò, ne andiamo pazzi e rientra nelle nostre tradizioni pasquali. Veramente la desideriamo tutto l'anno! A presto! Ti abbraccio!
Questa è passata, ma la pastiera non mi scappa!!!
RispondiEliminaMi dispiace un sacco ma questo mese passo, a casa mia i fritti non li mangia nessuno :-( La prossima pero' non mancherò, baci!
RispondiEliminaΚΑΛΗΜΕΡΑ! ΝΑ ΜΙΑ ΑΚΟΜΑ ΣΥΝΤΑΓΗ ΣΤΟ BLOG ΣΟΥ ΠΟΥ ΘΕΛΩ ΝΑ ΔΟΚΙΜΑΣΩ. ΠΕΣ ΜΟΥ ΟΜΩΣ ΤΙ ΣΗΜΑΙΝΕΙ SEMOLATO RIMACINATO;
RispondiEliminaΚαλημέρα! Το “Semolato rimacinato” είναι ένα αλεύρι με σκληρό σιτάρι. Εγώ χρησιμοποιώ το αλεύρι τύπος ζυμωτό της Μύλοι Αγίου Γεωργίου ή άλλες μάρκες, αυτό που είναι λίγο κίτρινο. Είναι όλα γραμμένο στη συσκευασία.
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