Questo bel pane viene preparato in tutta la Grecia, continentale e non, due o tre giorni prima di Natale, ma in modi diversi e con diversi ingredienti! Nella nostra famiglia si prepara un pane quasi normale ma si può fare dolce, con noci, cannella..insomma dipende dalla tradizione.
E' il primo anno che lo preparo con il licoli, (vi metto il link delle bravissime Anna o Tamara per la ricetta del lievito liquido) e devo dire che è buonissimo! Le decorazioni, ad eccezione della croce che c'è sempre, dipendono da zona a zona e solitamente rappresentano le speranze e l'augurio che la famiglia ripone nell'anno nuovo.
E' il primo anno che lo preparo con il licoli, (vi metto il link delle bravissime Anna o Tamara per la ricetta del lievito liquido) e devo dire che è buonissimo! Le decorazioni, ad eccezione della croce che c'è sempre, dipendono da zona a zona e solitamente rappresentano le speranze e l'augurio che la famiglia ripone nell'anno nuovo.
Se ad esempio una famiglia coltiva il grano, sul loro pane ci saranno le spighe; se ha molti vigneti ci sarà l'uva, e via dicendo. Per noi, che non abbiamo nessuna coltivazione, ma tanta speranza di salute, mi sono sbizzarrita a “tema libero”. Non sapevo come rappresentare l'uscita dalla crisi....
Chiunque vorrà prepararlo, con questa ricetta o la propria, con il lievito madre o di birra, divertitevi a decorarlo. L'importante è che ci sia la croce ed una o più noci! Potete ornare anche con chiodi di garofano...
Ingredienti:
250 g di licoli molto attivo
500 g di farina 0
100 g di semola di grano duro
260-280 g o più di acqua (dipende da quanta ne prende la farina)
1 cucchiaio di miele
3 cucchiaini di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di semi di anice
uovo sbattuto o un po' di latte per spennellare
Alla sera ho sciolto il licoli nell'acqua tiepida con il miele dentro il contenitore della planetaria. Ho aggiunto la farina setacciata con il sale, poi l'olio ed il cucchiaio di semi di anice e ho fatto impastare a lungo. Ho riposto l'impasto in una terrina coperta con la pellicola trasparente e messa in frigorifero per tutta la notte. Il mattino dopo ho lasciato a temperatura ambiente per 4-5 ore finché non è raddoppiato. Quindi l'ho impastato un po' e a più di ¾ di impasto ho dato la forma rotonda, di pagnotta schiacciandola un po', sempre con le mani, e messa in uno stampo da dolce apribile. Dopodiché con la pasta rimanente ho modellato una croce e vari decori a piacere.
Ho inserito una noce al centro e ho fatto lievitare coperto per un altro paio d'ore. L'ho spennellato con un po' di latte, ma sarebbe meglio l'uovo sbattuto, e tolto dallo stampo, ma di solito si usa lasciarlo lì a cucinare. A me piace di più così, cotto senza lo stampo.
Quindi ho infornato a 200°C per 15-20 minuti poi ho abbassato a 180°C per altri 20-30 minuti tenendo, come sempre, un pentolino d'acqua dentro al forno.
Ve lo devo far vedere assolutamente il paesaggio di stamane a nord di Atene..
...è poca, ma pur sempre una meraviglia!!