Non so voi, ma io vivrei di solo pane...E da quando lo preparo in casa provo ancora più gusto a mangiarlo! L'unico neo è che lievito anch'io come i miei impasti!
Però se mi ponessero davanti un dolce ricco di creme, cioccolato..e un panino con la sopressa veneta o la mortadella, sicuramente sceglierei quest'ultimo! Sarebbe quasi a pari opportunità se il dolce fosse una torta di mele!
Per fare questo pane in cassetta non ho seguito una ricetta precisa ma mi sono ispirata un po' qua e un po là e ovviamente ho usato il licoli, lievito liquido a coltura liquida. Ringrazio Anna per il solito prestito-link :)
Ingredienti per 2 pani:
- 640 g di farina bianca (metà manitoba e metà normale)**
- 244 g di licoli molto attivo
- 284 g di latte parzialmente scremato
- 44 g di purea di patate***
- 3 g di sale
- 1 uovo
- 60 g di burro
- 12 g di miele e un cucchiaino da tè di zucchero
** Io ho usato metà manitoba e metà della stessa farina che uso per fare il pane.
*** Il purè lo faccio sempre solamente con patate, latte, sale ed un pizzico di noce moscata. Niente burro. Per cui potete cuocere la patata, frullare con un po' di latte caldo, un pizzico di sale...come di solito si fa con il purè.
Procedimento:
Ho iniziato al mattino presto e alla sera ho infornato.
Nella ciotola della planetaria (con il gancio a foglia) ho inserito il licoli e fatto sciogliere con il latte tiepido. Ho unito l'uovo un po' sbattuto, la purea di patate, zucchero e miele e 25 g del burro totale sciolto ed intiepidito. Ho avviato la planetaria aggiungendo 2-3 cucchiai di farina dal peso totale, fatto amalgamare bene a velocità 3 e poi fermato la macchina per una decina di minuti. Trascorso questo tempo ho inserito il gancio per impastare, riavviato e unito la farina setacciata a cucchiaiate.
Ho aggiunto il sale. Dopo qualche minuto ho unito anche il resto del burro morbido, precedentemente lasciato a temperatura ambiente.
Ho fatto impastare a lungo finché la pasta non è diventata elastica e ben incordata, quindi l'ho lasciata mezz'ora a riposare, sempre nella ciotola della planetaria con un coperchio sopra. Ho riavviato e di nuovo impastato per circa 5 minuti.
Ho raccolto l'impasto a palla in una ciotola infarinata e messo a lievitare al caldo (ho acceso il forno per qualche minuto e spento) coperto con la pellicola trasparente finché non è lievitato il doppio e anche più. Ho fatto il conto, più o meno 4-5 ore.
Dopodiché nel pomeriggio ho ripreso delicatamente la pasta, tagliata in due parti e stesa a rettangolo con le mani. Quindi l'ho arrotolata su se stessa e poi..avete presente come quando si strizza un panno appena lavato a mano? Ecco la stessa cosa ma naturalmente con meno forza (un metodo visto da qualche parte ma non ricordo dove..) e l'ho inserita negli stampi da plumcake. Io ho usato quelli usa e getta di alluminio ma se si adoperano gli altri, si devono rivestire di carta da forno.
Ho cotto e qui mi sono dimenticata di inserire il timer..ma pressappoco per 40 minuti a 190°C. A cottura avvenuta l'ho lasciato raffreddare tutta la notte e al mattino seguente l'ho tagliato a fette e preparato toast. Una bontà!! Il resto l'ho messo in sacchettini di plastica e lo conservo in congelatore.
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Da tanto, troppo tempo, si sente parlare della Grecia come ad un moribondo che sta emettendo l'ultimo respiro..io non voglio nemmeno pensare che ciò possa accadere, amo troppo questa terra. Forza e coraggio fratelli greci, siete un GRANDE popolo che ha sempre saputo combattere e vincere le proprie battaglie. Η Ελλάδα ποτέ δεν πεθαίνει....