del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso...
Da "Zacinto " di Ugo Foscolo, grande poeta e scrittore, che qui nacque nel 1778. Per me Zante resta una delle più belle isole greche che finora abbia avuto la fortuna di aver visitato. A dire la verità me ne rimangono ancora moltissime da vedere...potrei anche ricredermi. La prima impressione, arrivando con la nave da Kilini, è di normale-isola-ionica- greca ma poi se vai all'esplorazione della costa ovest provi un piacevole e inaspettato stupore, nell'ammirare le scogliere a picco che accolgono il mare di un azzurro incredibile, indescrivibile; ti fanno venire le vertigini anche solo osservarle da lontano. Lì, in quei posti “scatta una foto e fuggi”, non c'è possibilità di scendere a piedi nelle calette che s'intravedono dopo un “salto” di centinaia di metri. Si possono raggiungere solo con la barca. Lì, dove i profumi intensi di timo e rosmarino selvatico t' inebriano le narici, puoi ancora chiudere gli occhi ed ascoltare in silenzio la musica della natura...perché il turismo è ancora relativamente poco, dato che si concentra soprattutto verso la zona del “navagio” (si pronuncia: navàghio) e sulle spiagge. Oppure se vi trovate nei paraggi del golfo di Laganàs, a circa 8 km dal capoluogo, da giugno ad agosto, dovete sapere che le tartarughe carretta-carretta si danno appuntamento per accoppiarsi e nidificare ma è impossibile assistervi perché è proibito accedere a tali spiagge da prima dell'alba e dopo il tramonto. Ci sono vari divieti atti a salvaguardare le uova delle tartarughe, perciò lasciate a casa l'ombrellone e, al suo posto, acquistate una ottima crema solare super protettiva! A Zante, nel 1999, è stato istituito un Parco Nazionale marino (che comprende oltre il golfo di Laganàs, l'isolotti di Pelouso e di Marathonisi) ed è considerato il maggiore e più importante luogo nel Mediterraneo per la protezione della nidificazione delle tartarughe che, come tanti altri animali, rischiano l'estinzione.
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso...
Da "Zacinto " di Ugo Foscolo, grande poeta e scrittore, che qui nacque nel 1778. Per me Zante resta una delle più belle isole greche che finora abbia avuto la fortuna di aver visitato. A dire la verità me ne rimangono ancora moltissime da vedere...potrei anche ricredermi. La prima impressione, arrivando con la nave da Kilini, è di normale-isola-ionica- greca ma poi se vai all'esplorazione della costa ovest provi un piacevole e inaspettato stupore, nell'ammirare le scogliere a picco che accolgono il mare di un azzurro incredibile, indescrivibile; ti fanno venire le vertigini anche solo osservarle da lontano. Lì, in quei posti “scatta una foto e fuggi”, non c'è possibilità di scendere a piedi nelle calette che s'intravedono dopo un “salto” di centinaia di metri. Si possono raggiungere solo con la barca. Lì, dove i profumi intensi di timo e rosmarino selvatico t' inebriano le narici, puoi ancora chiudere gli occhi ed ascoltare in silenzio la musica della natura...perché il turismo è ancora relativamente poco, dato che si concentra soprattutto verso la zona del “navagio” (si pronuncia: navàghio) e sulle spiagge. Oppure se vi trovate nei paraggi del golfo di Laganàs, a circa 8 km dal capoluogo, da giugno ad agosto, dovete sapere che le tartarughe carretta-carretta si danno appuntamento per accoppiarsi e nidificare ma è impossibile assistervi perché è proibito accedere a tali spiagge da prima dell'alba e dopo il tramonto. Ci sono vari divieti atti a salvaguardare le uova delle tartarughe, perciò lasciate a casa l'ombrellone e, al suo posto, acquistate una ottima crema solare super protettiva! A Zante, nel 1999, è stato istituito un Parco Nazionale marino (che comprende oltre il golfo di Laganàs, l'isolotti di Pelouso e di Marathonisi) ed è considerato il maggiore e più importante luogo nel Mediterraneo per la protezione della nidificazione delle tartarughe che, come tanti altri animali, rischiano l'estinzione.
I difetti di Zante? I più evidenti sono l'umidità e le zanzare, ma glieli si può perdonare, credo, o forse io ho visto solo quelli perché maggio non era considerato un mese da “bollino nero” come in agosto?
il capoluogo,Zante
presso il faro di Keri
l'isolotto di Marathonisi
navagio
spiaggia di Gerakas (golfo di Laganàs)