Quanti modi di fare e rifare: la Castella
Eccoci arrivati, Anna, Tamara ed io al quinto appuntamento con “Quanti modi di fare e rifare” una simpatica iniziativa che ha come scopo cucinare e pubblicare nello stesso giorno, ogni mese, una ricetta, variandola secondo il proprio gusto, la disponibilità degli ingredienti, il modo di cucinare...
Per capire meglio le "istruzioni" vi invito a leggere l'ultimo post dell'iniziativa qui.
Sin da subito si sono unite a noi le care amiche: Libera, Solema, Stella, poi sono arrivate Dauly e Fr@, Stefania, Federica, Sayuri, Vale Tork
Per capire meglio le "istruzioni" vi invito a leggere l'ultimo post dell'iniziativa qui.
Sin da subito si sono unite a noi le care amiche: Libera, Solema, Stella, poi sono arrivate Dauly e Fr@, Stefania, Federica, Sayuri, Vale Tork
Oggi siamo in Giappone, virtualmente nella cucina della cara Anna, per preparare un dolce buonissimo e cucinato a dir poco in modo originale: la Castella! Ma prima di iniziare con le spiegazioni vi porto, copiato integralmente sempre dal blog di Anna, che ringrazio, a conoscere un po' di storia...
“Castella (カステラ) è un dolce che piace moltissimo ai giapponesi, è un pan di spagna molto soffice che va mangiato senza farcitura, così com'è, possibilmente in compagnia di una buona tazza di tè verde.
L'origine di questo dolce risale al 16esimo secolo, in quel periodo commercianti e missionari portoghesi raggiunsero per la prima volta il Giappone, e più precisamente attraccarono al porto di Nagasaki, e, oltre ad introdurre la religione cattolica, attivarono scambi commerciali e culturali tra l'occidente ed il Giappone.
I portoghesi portarono molte novità come: armi, tabacco, zucche, castella, ecc.
Il nome sembra che derivi dal portoghese "Pào de Castela" che significa "Pane di Castiglia".
Il procedimento non è molto diverso dal nostro pan di Spagna, anche se in Giappone si usa cuocerlo in forme fatte con giornali.
Servono 7 o 8 fogli di giornali tagliati a forma di quadrato di 40 cm di lato.
A 13 cm da ogni bordo segnare una linea, al centro avremo un quadrato di 14 cm.
Tenendo il giornale davanti, tagliare il primo segno di matita sulla sinistra fino all'inizio del quadrato centrale.
Portare il lato destro del giornale davanti e tagliare il primo segno di matita sulla sinistra fino all'inizio del quadrato centrale.
Si procede allo stesso modo per tutti e quattro i lati.
Piegare in due i quattro bordi, ficcare le alette sigillandole e formando il contenitore
Rivestire la forma con alluminio per alimenti e quindi con carta forno.
E la forma è bella e pronta. Questa formina si potrà riutilizzare ancora, sintanto che non si sporca.
Ma è ben inteso che si può usare anche una qualsiasi teglia squadrata.
Adesso andiamo a fare Castella.”
Ingredienti:- 4 uova medie
- 150 g di zucchero semolato (io 100 g)
- 2 cucchiai di miele
- 100 g di farina di forza (manitoba)
- 25 g di acqua tiepida o latte tiepido
1 cucchiaio di matcha (se si preferisce al matcha)
2 cucchiai di cacao (se si preferisce al cacao)
Ho scelto di farlo semplice, primo perché mi piace così e poi il matcha non l'ho trovato.
Per prima cosa usiamo le uova tenute a temperatura ambiente, le montiamo assieme allo zucchero per oltre 10 minuti, finché il composto non sarà più che raddoppiato.
Aggiungiamo il latte o l'acqua tiepida in cui avremo sciolto il miele e sbattiamo ancora per un paio di minuti. Fatto questo uniamo poca alla volta passandola con un colino, la farina (se la preferiamo assieme al matcha o al cacao). Amalgamiamo fino ad incorporarla tutta con una spatola facendo attenzione a non sgonfiare l'impasto, mescolando da sotto a sopra.
Anna dice che “Bisogna mescolare fintanto che, alzando la frusta e facendo un cerchio con l'impasto che cola si riesca a ultimare il giro prima che il segno scompaia.”
Mettere l'impasto nello stampo da giornale e con la spatola fare dei segni tipo tagli, per togliere l'aria che si sarà creata.
Una raccomandazione: L'impasto deve arrivare 2 cm al di sotto del bordo dello stampo, altrimenti in cottura uscirà fuori
Inforniamo a forno già caldo 170-180°C per 8-10 minuti poi a 150-160° per altri 30-40 minuti. Comunque in ogni caso fare la prova stecchino.
Una volta pronto, prendiamo gli angoli della carta da forno ed estraiamo il dolce dallo stampo, lasciamo raffreddare sopra una gratella ed ancora tiepido avvolgiamolo nella pellicola trasparente per farla rimanere morbida.
Io dopo mezz'ora l'ho messo in frigo per altrettanto tempo..comunque dopo un'ora è pronta. Tagliamo con un coltello la crosta ai quattro lati del dolce e dividiamo in quanti pezzi desideriamo! E' squisita!!
E quella sotto è l'ultima Castella fatta ieri! All'impasto ho aggiunto un cucchiaino di cannella e delle ciliegie. Anche se infarinate si sono adagiate sul fondo perciò la prossima volta nello stampo metterò un po' impasto poi uno strato di ciliegie (senza nocciolo) e sopra il resto dell'impasto! E' sempre buonissima
Castella di Anna |
Castella di Fr@ |
Castella di Libera |
Castella di Solema |
Castella di Stella |
Castella di Tamara |
Castella di Stefania |
Castella di Dauly |
Castella di Federica |
Castella o kasutera di Sayuri |
Castella di Vale Tork |
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E adesso, come sempre, vi sveliamo in quale cucina "spignatteremo" il 6 di luglio e la ricetta che abbiamo scelto di rifare!
Saremo da Stella e prepareremo la sua bellissima "cheese cake al pistacchio con top di fragole".
E adesso, come sempre, vi sveliamo in quale cucina "spignatteremo" il 6 di luglio e la ricetta che abbiamo scelto di rifare!
Saremo da Stella e prepareremo la sua bellissima "cheese cake al pistacchio con top di fragole".
Vi aspettiamo!!
IMPORTANTE: "Quanti modi di fare e rifare" andrà in vacanza in agosto, per cui dopo la sopra citata ricetta del 6 luglio, ci ritroveremo il 6 di settembre, belle pimpanti, riposate e abbronzate per riprendere la nostra bella avventura culinaria insieme!
Clicca qui per una panoramica di tutte le foto di "Quanti modi di fare e rifare"
Eccomiiiiiiiiiiii :-D
RispondiEliminaQuanti modi di fare e rifare la Castella
Bellissima la tua castella!!!
RispondiEliminaTi metto la mia ciofeca:http://nonnasole.blogspot.com/2011/06/castella-japanese-sponge-cake.html
Buona settimana!!!
ah che bella iniziativa...!
RispondiEliminaLa tua versione alle ciliegie mi piace molto. :)
RispondiEliminaAnch'io non amo molto i dolci troppo zuccherati.
Buona inizio settimana.
che buona e che bella la tua castella ^_^
RispondiEliminacomplimenti per quella con le ciliegie, davvero bella....
RispondiEliminaTutte versioni intriganti e come sempre la tua mi ha colpita e affondata,davvero una bellissima visone per il moscio lunedi:Dquesta mi tirerebbe subito su!!Bacioni,Imma
RispondiEliminasono in ritardissimo come al solito, ma eccomi!
RispondiEliminahttp://cucchiaioepentolone.blogspot.com/2011/06/quanti-modi-di-farecastella-o-japanese.html
Ornella addirittura alle ciliegie? Geniale, pero' secondo me l'impasto è talmente una nuvola che affonderebbe qualsiasi cosa tu metti in mezzo :-)
RispondiEliminaChe bella questa vostra trovata, Ornella.
RispondiEliminaBeh, devo ammettere che il pan di spagna fatto e finito, senza almeno un kg di creme varie non mi ispira tantissimo... ma se lo hai cucinato vuol dire che è sicuramente buonissimo!
Aspetto il pistacchio, allora..e poi buone ferie! :)
Veramente fantastica la tua ricetta, tesoro!!! Sei sempre bravissima, un abbraccio e felice giornata
RispondiEliminache bello ornella!
RispondiEliminanon sapervo niente di questo dolce.
bella la vs. iniziativa!
complimenti.
Tutte le versioni sono golose e invitanti. Dovrò applicarmi un po' per fare lo stampo, ma voglio proprio provarla. Complimenti.
RispondiEliminaLa versione nature è fantastica ma quella cannellosa alle ciliegie...tesoro mio è da capogirooooooooo ^__^ Sarà al prossima che proverò, contaci ;) L’imapsto è talmente arioso che l’affondo credo sia normale. Forse a lasciarle in superficie chissà...magari si fermerebbero al centro. Ma alla fine che importa, resta sempre super :D!
RispondiEliminaIn ritardissimo ma arrivo anch’io con la mia versione bianco-verde
Bacioni gioia, buona settimana
buonissima la tua castella e carinissima l'iniziativa d variare e sperimentare ;)
RispondiEliminaChe bello questo appuntamento!! Mi piace moltissimo, posso partecipare il prossimo mese?
RispondiEliminaQuesta torta è magnifica...mi piacciono tutte le versioni!!
Ciao
@ Mille grazie a tutte!
RispondiElimina@ Tiziana,
se puoi?? Altroché!! Ci farebbe un immenso piacere!!Grazie buon inizio settimana!
Troppo bella questa iniziativa......bella b ella come tutte le vostre esecuzioni, buonissima giornata, baci, Flavia
RispondiEliminaBellissima questa castella l'ho vista da Federica la devo provare!!
RispondiEliminaBravissima baci Anna
Sono appena tornata e mi vedo una sfilza di bellissime Castella.
RispondiEliminaRingrazio tutte per aver partecipato a questo nostro bellissimo appuntamento.
Vengo dopo per il link, adesso dovrei fare delle cose urgenti.
Bacioni!
ma che bella idea mettere ciliege e cannella, un gusto irresistibile. Baci e complimenti
RispondiEliminaciao! ecco il mio kasutera: http://japanthewonderland.blogspot.com/2010/08/kasutera-con-crema-al-latte.html
RispondiEliminama non capisco perchè la vostra ricetta usa la manitoba... O.o è la prima volta che vedo una ricetta del kasutera con quella farina
@ Grazie a tutte!! Un abbraccio!
RispondiElimina@ Sayuri,
grazie mille per aver partecipato! La ricetta di Anna, prevede farina forte perciò abbiamo optato per la manitoba. Un abbraccio
ho capito! ^^ anche se a me è sempre venuto senza manitoba.. quella la uso giusto x i lievitati. cmq ho aggiunto un'altra foto forse più carina... poi cosa succede adesso che abbiamo postato le ricette? ^^
RispondiEliminaSayuri preferisci che inserisca quella della fetta? Ogni ricetta postata verrà inserita nei nostri blog, mio, di Tamara e di Anna poi nella pagina qui di facebook. Lo scopo dell'iniziativa, che non è contest o altro, è far conoscere tanti modi di fare e rifare al stessa ricetta...grazie ancora per aver partecipato!
RispondiEliminaMa è perfetta Ornella! Veramente bellissima!
RispondiEliminaIo Avrei qualche timore con lo stampo di carta....Non è che magari potrebbe prendere fuoco? A me succederebbe di sicuro guarda Ahahaha...
Comunque bravissima come sempre...
Questo dolce è molto invitante
Un bacione
Ornella mi avete fatto venir voglia di provarlo!!! Complimenti!!!!!!! Un abbraccio e buona settimana
RispondiEliminagrazie per la bella iniziativa che ci vede qui tutti i mesi e arrivederci alla prossima golosissima ricetta!
RispondiEliminaSon venuta a prendere il link.
RispondiEliminaBaci cara!
PS. C'è anche Castella di ValeTork, vado ad inserirla anch'io
Ribaci
cara ornella, hai sempre una fantasia... sei davvero eccezionale.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaMa come mi piacciono queste iniziative...Ci fanno conoscere meglio e mi piace tantissimo vedere che con la stessa ricetta quante meraviglie differenti sono state preparate!!!
Vado a vedere bene da Stella, mi piacerebbe esserci il 6 luglio ^___^
Ad Ornella e tutte le altre: aiuto ! Se dovessi mangiare tutte le buone cose che ci presentate, nel giro di un mese sarei 150 chili (lol). Ma anche se non mangio fa sempre piacere leggere le ricette e guardare le foto.
RispondiEliminasiete veramente un bel gruppo...brave...
RispondiEliminabellissima la tua versione!!! faccio i complimenti a tutte!!! bravissime ed è proprio carina questa iniziativa ^_^
RispondiEliminaGrazie a tè per convidarmi!!
RispondiEliminabrava Ornella e brave tutte...
RispondiEliminaCon le ciliege e cannella ricetta da fare!!!!!!
bacio
Ho letto ieri da Federica l'iniziativa e la storia della Castella.
RispondiEliminaIl tuo post mi ha emozionato. Amo moltissimo il tè e di riflesso le civiltà orientali.
Leggere di un dolce tipico giapponese, la tecnica di preparazione mi è piaciuto moltissimo.
Bello anche vedere le foto delle varie versioni della Castella.
Molto interessante e golosa anche la tua interpretazione.
Baci Giovanna
Que maravillosa receta amiga!!!!
RispondiEliminaCreo que he entendido perfectamente como se hace y si tengo un rato la haré!
Me encantan estos dulces con historia..para mi en version simple, sin té ni cacao..tal cual me gusta!!!:)
Cariños amiga!!!
Mamma mia quanti bei modi di interpretare un dolce mi piac questa iniziativa eè un bellissimo modo per conoscere piatti che altrimenti passerebbero inosservati buona settimana
RispondiEliminaMa che bella iniziativa, non la conoscevo...e che dire poi di tutti queste castelle, da provare, bravissime tutte.
RispondiEliminaqui é ora di merenda... un pezzettino di ognuna mi va bene! Giorgia & Cyril
RispondiEliminaWow, la tua teglia mi piace da matti! Brava!
RispondiEliminaho un'altra ricetta con la feta che e' piaciuta molto qui In Nuova Zelanda, eccola:
Jamie Oliver's Pasta with a double sauce
http://alessandrazecchini.blogspot.com/2011/02/jamie-olivers-pasta-with-double-sauce.html
ciao
Alessandra
mi avete proprio invogliato tantissimo!complimenti ragazze!
RispondiEliminache bella questa ricetta (anche l'iniziativa) lo stampo (fatto con giornale greco, adoooro) e il risultato... bellissimo... ho visto anche la nuova raccolta sulla feta... ci sarò, anche se mannaggia ho appena pubblicato una ricetta a base di... ma ho già in mente un' altra cosetta ;)
RispondiEliminabuona giornata
Ciao,complimenti per il tuo blog,da oggi faccio parte anch'io.Lisa
RispondiEliminaAccidenti me ne sono completamente scordata....uffina. Spero di esserci la prossima volta, anche perchè con l'arrivo del caldo io vado molto di cheesecake...quindi mi dovrebbe venir facile ricordarmene. Un bacio e complimenti a voi, Ale.
RispondiEliminaCaspita! che carrellata di delizie!!!!
RispondiEliminaComplimenti a tutte!!!
Ornella, se passi a trovarmi c'è una piccolo pensiero che ti aspetta! Finalmente ho preso una decisione!!! ^____^
Un bacione!
Elisa
Molto affascinante la storia e la Castella stessa. Sei bravissima mia cara Ornella, quando non riesco a girare per i blog mi manca la tua cucina virtuale!
RispondiEliminaComplimenti a tutte le Castelle fatte da voi ragazze: siete speciali!!
Tì
buona la tua versione alla ciliegia!
RispondiEliminaMa quante "castelle" !!! Semplicemente divertente il tutto ! Ciao Ornella e complimenti per questo gioco che si fa sempre più interessante !!!
RispondiEliminaQuesto post l'ho letto subito ma non ti ho potuto scrivere a causa della pioggia (mi collego lasciando penzolare la chiavetta appesa ad una prolunga fuori dalla finestra!). Che ricordi!!!!! il mio Giappone!!! Questo era un dolce super soffice,buonissimo. Grazie di avermelo ricordato. Scusami se ancora non rispondo alla tua mail....sono giornate piene e complicate ma ti penso sempre e ti voglio bene SEMPRE. un bacio
RispondiEliminaOttima la tua castella e che bella iniziativa che avete messo su ;-)
RispondiElimina