Composta di anguria...κομπόστα καρπούζι
Eccoci qua...lo avreste immaginato? Io quasi non ci credevo mentre l'assaggiavo per la prima volta!! Ebbene sì è il frutto più fresco, ricercato, bramato...per combattere le afose giornate estive: l'anguria, o cocomero, o karpouzi come lo chiamano i greci! E proprio da loro che maggiormente ho imparato che tutte le cose possono avere una funzione, quindi si ricicla anche la buccia di questo meraviglioso e dissetante frutto! Non è fedele alla ricetta originale, la quale prevede una “marinatura” nella calce per mantenere la croccantezza, ma è ottima lo stesso e ho notato che un po' la mantiene anche senza!
Perciò, quando tagliamo a fette l'anguria e ci ritroviamo con una buccia abbastanza spessa, dopo aver gustato la polpa rossa, ricaviamo solo la parte bianca che c'è tra la polpa e la buccia verde, tagliamola a fettine grandi un po' più delle le patatine fritte e per ottenere un vasetto pesiamo:
500 g della parte bianca dell'anguria
500 g di zucchero
250 ml circa di acqua
il succo di mezzo limone
Come tutti i dolci che si gustano da queste parti, è una preparazione che richiede molto zucchero ma solitamente se ne mangia uno o due pezzi alla volta, come le caramelle!
Alla sera, ho messo in una casseruola sul fuoco lo zucchero e l'ho fatto sciogliere nell'acqua. Quindi ho aggiunto le fettine di anguria e fatto cuocere per circa mezz'ora( o finché saranno “al dente”) a fuoco medio. Se si consuma in fretta l'acqua aggiungerne ancora ma è importante che sia sempre bollente!
Ho tolto la pentola dal fuoco, messo il coperchio e lasciata riposare fino al mattino dopo.
Il giorno seguente ho aggiunto il succo del limone ho rimesso a bollire finché non si è asciugata l'acqua e non è rimasto solo lo sciroppo, circa 8-10 minuti,( fate la prova: mettete un po' di sciroppo in un piattino freddo, fatelo un po' scivolare e vi accorgerete dalla velocità se è troppo denso o no) ed è pronta!
A piacere si può aromatizzare con qualche chiodo di garofano durante la cottura, vaniglia, cannella...oppure alla fine con l'arbaroriza.
Questo è il procedimento che ha bisogno un po' più di attenzione perché nella mezz'ora di cottura bisogna stare attenti che il liquido non si addensi troppo, cioè che non diventi sciroppo troppo presto, ma il gusto che si otterrà sarà più ricco.
Invece questo secondo procedimento è più facile ma il gusto finale è leggermente meno accentuato:
Gli ingredienti sono sempre gli stessi ma per prima cosa dobbiamo sbollentare le fettine di anguria in acqua bollente per 10 minuti. Scoliamo ma teniamo da parte circa 200 ml di acqua, (aggiungerne altra durante la cottura al bisogno ma mi raccomando sempre bollente) sciogliamo lo zucchero, mettiamoci le fettine di scorza di anguria e lasciamo cuocere per altri 10 minuti. Spegniamo e lasciamo riposare col coperchio tutta la notte e l'indomani procediamo come nell'altro metodo.
In entrambi i casi conservare in vasetti sterilizzati, ben chiusi (io li metto in frigorifero).
Ho tolto la pentola dal fuoco, messo il coperchio e lasciata riposare fino al mattino dopo.
Il giorno seguente ho aggiunto il succo del limone ho rimesso a bollire finché non si è asciugata l'acqua e non è rimasto solo lo sciroppo, circa 8-10 minuti,( fate la prova: mettete un po' di sciroppo in un piattino freddo, fatelo un po' scivolare e vi accorgerete dalla velocità se è troppo denso o no) ed è pronta!
A piacere si può aromatizzare con qualche chiodo di garofano durante la cottura, vaniglia, cannella...oppure alla fine con l'arbaroriza.
Questo è il procedimento che ha bisogno un po' più di attenzione perché nella mezz'ora di cottura bisogna stare attenti che il liquido non si addensi troppo, cioè che non diventi sciroppo troppo presto, ma il gusto che si otterrà sarà più ricco.
Invece questo secondo procedimento è più facile ma il gusto finale è leggermente meno accentuato:
Gli ingredienti sono sempre gli stessi ma per prima cosa dobbiamo sbollentare le fettine di anguria in acqua bollente per 10 minuti. Scoliamo ma teniamo da parte circa 200 ml di acqua, (aggiungerne altra durante la cottura al bisogno ma mi raccomando sempre bollente) sciogliamo lo zucchero, mettiamoci le fettine di scorza di anguria e lasciamo cuocere per altri 10 minuti. Spegniamo e lasciamo riposare col coperchio tutta la notte e l'indomani procediamo come nell'altro metodo.
In entrambi i casi conservare in vasetti sterilizzati, ben chiusi (io li metto in frigorifero).
Meravigliosa!!!Io amo l'anguria e mi sembra di sentire il profumo di questa composta!La proverò al più presto!Voto: 1000+!!!
RispondiElimina=)
non ci posso credere... questa ricetta è su un libro che posseggo ma non mi sono fidata, la parte bianca dell'anguria? e invece guarda te che meraviglia... splendida e ora che ho la prova della delizia la farò sicuramente!!!! baci Ely
RispondiElimina@ MaggY grazie!!! Bacione!
RispondiElimina@Ely
nemmeno io ci credevo ma sapessi di quante cose ho imparato qui e ho fatto imparare...il bello di vivere in mezzo ad altre culture è anche questo; la conoscenza e la condivisione! Poi mi saprai dire com'è anche con la tua ricetta! Grazie e bacioni
Questa proprio non l'avrei mai detta... anguria! Idea meravigliosa... bravissima Ornella, ho letto il post e non mi pare proprio facilissima, bè ora corro a scaricarlo così lo rileggo con calma! Grazie di aver condiviso, così rubo lìidea! Bacio ^:^
RispondiEliminaAccidenti e pensare che mio nonno mi faceva gli omini con la buccia dell'anguria, questo mi sembra un uso più adatto!!
RispondiEliminaPs:complimenti per le foto!!!!!!
Ciao Lia grazie!! Ecco vedi un'altra idea: "composta di omini di anguria!" Bisognerebbe creare uno stampino però, perché sai che pazienza, solo i nonni bravissimi lo fanno..tagliarli uno ad uno!
RispondiEliminaCiao Any grazie! Avresti mai detto? Non è difficilissima basta stare un po' attenti che lo sciroppo non indurisca troppo..è pericolosa però perché è buona e se ne mangia sempre troppa! Per quello io faccio un vasetto ogni tanto...Baci
RispondiEliminaBuongiorno Ornella,
RispondiEliminatemevo non ci svelassi più il mistero della composta!
Che ricetta invitante!
P.s. ma che fine ha fatto Oriè?
Interessante questa ricetta!
RispondiEliminaAnch'io non lo avrei mai indovinato!
Appena diventa più accessibile a livello economico, ci provo anch'io.
@ Mimì buonasera,
RispondiEliminavolevo tirare avanti col giochetto per qualche settimana ma mia figlia era più curiosa di tutte! Dato che non ha mai mangiato ne mai mangerà cose così tanto dolci non gliel' avevo mai preparata!
Orié tutto bene è un po' più indaffarata del solito, durante l'estate non ha molto tempo, ma c'è sempre!! Baci
@ Ciao Anna,
qui noi abbiamo già cominciato da qualche settimana con le angurie, fa un caldo...Grazie un abbraccio!
Ciao Ornella, non ci posso credere che hai usato la parte che in genere si scarta dell'anguria ^_^
RispondiEliminaDire che prendo sempre in giro il mio napoletano perchè lui la mangiucchia, dicendogli che ha il gusto del cetriolo *_*
Complimenti per la trovata!
Baci, Tì
Cara Tì, nemmeno io credevo fosse commestibile! Ma qui è una prelibatezza, tanto che il mio greco la mangiava e la preferiva agli altri dolci sin da piccolo!
RispondiEliminaMagari il tuo napoletano ha un po' di sangue greco nelle vene!!!Baci buon fine settimana.
ma mangiare la scorza dell'anguria cosa comporta?e' commestibile?si puo' mangiare cosi?nuda e cruda senza fare sciroppi ecc ecc?
RispondiEliminaNon l'ho mai mangiata cruda, penso che sia come mangiare la zucca..però leggi la risposta sopra di Tiziana..ciao e grazie della visita!
RispondiEliminache meraviglia è questa.
RispondiEliminal'ho vista ora e mi ha riportato indietro di qualche decennio.
scusa se metto commenti a post "vecchi" ma li scopro pian piano.
meraviglioso!
bravissima.