Quanti modi di fare e rifare: Gli gnochi de susini
Post programmato
Il giorno stesso che la cara Libera pubblicò la ricetta nel suo meraviglioso blog mi sono innamorata di questa foto tanto da salvarla nel computer..
foto presa dal web |
..non è bellissima? Da piccola i nonni mi raccontavano spesso di una città molto lontana (ma a quei tempi solo andare a Vicenza per noi ci volevano due ore con il treno ed erano poco più di 40 km...) dove il vento soffiava così forte che la gente doveva stare a casa o tenersi sulle corde per camminare! Era la "bora" dicevano. Adesso che vivo in Grecia e parlo un po' il greco "bora" (μπορα) significa tempesta, temporale forte perciò un evento violento della natura, un po' inusuale come appunto lo è il vento che soffia spesso a Trieste..
E dopo la lunga pausa estiva sono felice che la nostra iniziativa "Quanti modi di fare e rifare"
un progetto che Anna, io ed un bel gruppo di amiche food blogger portiamo avanti dall'inizio di quest'anno, oggi si trovi dalle parti di Trieste e soprattutto nella cucina di una carissima amica Libera del blog Accantoalcamino's blog per preparare "Gli gnochi de susini".
Il mese di luglio alla preparazione della cheese cake ci hanno fatto compagnia: Libera, Stella, Fr@, Solema, Stefania, Tiziana, Dauly, ValeTork . GRAZIE!!!
"Gnochi de susini"
Ingredienti per gli gnocchi:
- 1 kg di patate kennebek (io razza greca..non saprei)
- 250 g di farina 00
- 1 uovo e un tuorlo
- sale q.b.
Per il ripieno:
- prugne fresche *
- zucchero
- cannella
Per il condimento:
- burro chiarificato (io normale)
- pangrattato
- cannella (facoltativa)
Procedimento:
Togliere il nocciolo delle prugne, metterle in una terrina con dello zucchero e cannella. Coprire con la pellicola e lasciarle riposare per qualche ora mescolando di tanto in tanto. Io ho usato 10 prugne, 2-3 cucchiai di zucchero e un cucchiaino di cannella in polvere. A questi ho aggiunto degli acini d'uva per la variante.
Cuocere le patate in abbondante acqua salata, scolarle, schiacciarle a purea ed aggiungere la farina setacciata e le uova.
Stendere con il matterello (io con le mani) l'impasto e ricavarne dei cerchi. Inserire al centro la prugna e chiudere a gnocco o a fagottino come si preferisce.
Cuocere in abbondate acqua salata e quando vengono a galla scolarli e condire con il pangrattato rosolato nel burro, un po' del liquido delle prugne e ancora cannella, se piace.
Come accennavo ne ho fatti 5-6 più piccolini con l'uva. Mi sono piaciute entrambe le versioni, anche perché il contrasto con l'uva, che era un po' asprigna e il dolce dello zucchero, si abbinavano perfettamente.
Se volete rivedere una panoramica di tutte le ricette "rifatte" cliccate qui
L'aggiornamento delle vostre ricette sarà fatto appena possibile sul mio blog, non appena avrò possibilità di internet. Per cui invito chi ha preparato gli "gnochi" di lasciare il link della ricetta nel blog di Anna per il momento, GRAZIE!
Molto originali quelli con l'uva e molto belli gli altri!!! Un grosso abbraccio!!!
RispondiEliminaSono molto belli, un abbraccio
RispondiEliminaFantastici Ornella!!Bella l'iniziativa,brava tu ,le altre ed io???Io come al solito mi dimentico e dopo mi mangio le mani,avevo anche delle belle susine!!
RispondiEliminaComunque mi rifarò,baci tesò
P.s quelli con l'uva li trovo altrettanto deliziosi!!
Doppia tentazione allora, tra prugne e uva è un bel dilemma! Gli gnocchi di susine li ricordo vagamente, assaggiati in Polonia un sacco di anni fa. Dovrei ravvivarlo quel ricordo :) Un bacione tesoro, spero di sentirti presto ^__^
RispondiEliminabella la tua versione, certo che con le prugne secche a me piacerebbero di più perché la prugna secca è più dolce, meno aspra, ma forse diventerebbero quasi un dolce, quelli con l'uva sono anche più belli...ciao
RispondiEliminaOrnella, quanto mi sei mancata!!
RispondiEliminaOggi non facevo in tempo a seguire tutto, ma divertiti cara, non ti preoccupare di niente.
Sai che per caso, tra tutte le foto che mi hai mandato, ho scelto la tua prima?? Che sintonia!! :D
Un abbraccio!
Carrellata assai sfiziosa. Degni di nota quelli con l'uva....
RispondiEliminaUn bacio
Che bella la foto della bora, chissà mai se riuscirò a viverla anch'io, da bambina mi immaginavo le persone attaccate ai pali della luce, qui il vento è forte ma non così tanto.
RispondiEliminabelli gli gnocchi questa ricetta l'ho vista e rivista ma poi non riesco mai a farla, alla fine le prugne finiscono inesorabilmente nella marmellata!!un bacioneee
Questo mese partecipo anche io! :)
RispondiEliminahttp://crumpetsandco.wordpress.com/2011/09/06/quanti-modi-di-fare-e-rifare-gli-gnochi-de-susini/
ottima la variante all'uva!!! :)
bacioni
Ciao Ornella, allora ho scritto bene sul mio blog, confermato il mese prossimo le tue ciambelle!Torna presto :-D
RispondiEliminaho scoperto proprio oggi questi speciali gnocchi dalla nostra amica Libera e adesso mi sono imbattuta nei tuoi molto originali e sicuramente buonissimi :-)
RispondiEliminaCara Ornella, commentare un post "programmato" mi rattrista, so che sei nella tua casetta a "raccogliere olive" e mi fa piacere, svagati, goditi i tramonti e le albe che soltanto un'isola meravigliosa come la Grecia può regalare, per quanto riguarda noi tra un mese ti raggiungeremo lì per fare insieme la tua ricetta, spero soltanto che "qualcuno" perda il traghetto, l'aereo,che fori la gomma della bicicletta o della vespa, che finisca la miscela del gommone, insomma che rimanga lì dov'è...
RispondiEliminali ho appena commentati su un'altro blog! molto particolari anche la versione con l'uva! ciaoo
RispondiEliminaDeliziosi e innovativi! Da provare
RispondiEliminaMa che belli e sicuramente buoni. Da provare appena ho un pò di tempo, un abbraccio e un bacione
RispondiEliminachiara
bellissimi! un piatto davvero originale.
RispondiEliminami piace molto la vostra iniziativa, davvero carina
La versione con l'uva deve essere una meraviglia, il contrasto tra l'uva asprigna e la dolcezza dello zucchero deve rendere questi gnocchi una favola!
RispondiEliminaCara Ornella: che spettacolo questi gnocchi, devono essere buonissimi!!
RispondiEliminaSono da poco tornata dalla Grecia (e domani riparto dalla Puglia per tornare a casa) ma ne ho già una gran nostalgia: come si mangia bene!! Non me lo ricordavo più e ne sono rimasta molto piacevolmente colpita.
Tanti bacioni e a presto.
Ho già lasciato un messaggio su Anna in merito al vostro incontro e quindi non voglio ripetermi. Teneteci al corrente.
RispondiEliminaDevono essere buoni quelli con l'uva. Da provare. Ciao Ornella.
RispondiEliminaNon conoscevo questo dolce, Ornella...che deliziosa scoperta! Che belli...tanti baci
RispondiEliminasimo
io li faccio con la marmellata o nutella e il sughetto burro zucchero e cannella.
RispondiEliminali adoro
Non conoscevo questa ricetta,complimenti per l'esecuzione e anche l'accurata presentazione.Un grande abbraccio,dopo questa lunga estate.A presto
RispondiEliminaciao cara quante cose buone che vedono i miei occhi!!=)
RispondiEliminanon passavo da qualche settimana e ora è da sbavucchino!!=) eheh!!
bacioni vale