Quanti modi di fare e rifare: la pastiera napoletana
"Narra la leggenda che la sirena Partenope, simbolo della città di Napoli, dimorasse nel Golfo disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, e che da qui ogni primavera emergesse per salutare le genti felici che lo popolavano, allietandole con canti di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti, accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d’amore che la sirena aveva loro dedicato e, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnarle i doni della natura: la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l'acqua di fiori d'arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena depose le offerte preziose ai piedi degli dei, questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della stessa sirena."
Ed eccoci Anna, Tamara ed io, al terzo appuntamento con “In quanti modi di fare e rifare” con la buonissima pastiera!
Si sono unite a noi con la loro versione della pastiera:
Libera, di Accantoalcamino's blog
Solema, di La cucina di Nonna Sole
Stella, di Una stella tra i fornelli
Si sono unite a noi con la loro versione della pastiera:
Libera, di Accantoalcamino's blog
Solema, di La cucina di Nonna Sole
Stella, di Una stella tra i fornelli
Ho elaborato la ricetta che abbiamo scelto questo mese e che troverete qui, nel sito ufficiale della pastiera, per uno stampo da 20 cm circa. Fra parentesi in rosso le mie variazioni. Mi è piaciuto molto anche “costruirla”, perché c'è stato un lavoro di preparazione abbastanza lungo ed impegnativo: prima ho fatto i canditi, seguendo il metodo di Anna, poi la zuccata, ricetta presa qui...insomma mi sono divertita ma non appena l'ho assaggiata ho pensato immediatamente che ne è valsa veramente la pena!
Per uno stampo da 30 (stampo da 20)
- 1 kg di pasta frolla (400 g di pasta frolla)
- 700 g di ricotta di pecora (280 g di ricotta di mucca)
- 400 g di grano cotto oppure orzo perlato o riso a chicco tondo (160 g di riso)
- 600 g di zucchero (240 g di zucchero)
- 1 limone (un po' di limone)
- 50 g di cedro candito (20 g di bergamotto candito)
- 50 g di arancia candita (20 g di arancia candita)
- 50 g di zuccata o altri canditi (20 g di zuccata)
- 100 g di latte (40 g di latte)
- 30 g di burro (12 g di burro)
- 5 uova intere + 2 tuorli (2 uova intere + 1 tuorlo)
- una bustina di vaniglia (un pizzico di vaniglia)
- un cucchiaio di fiori d'arancio (omesso)
- 1 pizzico di cannella (facoltativo)
Ho preparato la pasta frolla con la mia solita ricetta, il giorno prima con:
- 200 g di farina
- 100 g di zucchero
- 100 g di burro
- 1 uovo
- 1 pizzico di sale
- un po' di buccia di limone grattugiata
Preparare alcune ore prima o il giorno prima la pasta frolla e tenetela in frigo coperta con la pellicola trasparente.
Versare in una casseruola il grano cotto (io il riso cotto precedentemente nell'acqua) assieme al latte, burro e scorza grattugiata di un po' di limone. Lasciare cuocere per 10 minuti mescolando spesso finché diventerà crema.
Frullare a parte la ricotta, lo zucchero, 2 uova intere più 1 tuorlo, un pizzico di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio,(io l'ho omessa) e un pizzico di cannella (facoltativo)
Aggiungere un altro po' di scorza di limone grattugiata, i canditi e la zuccata tagliati a dadi. Unire il grano e mescolare bene.
Distendere la pasta frolla allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestire la teglia (c.a. 20 cm. di diametro) precedentemente imburrata, o ricoperta da carta da forno, ritagliando la parte eccedente che servirà per la decorazione.
Versare il composto di ricotta nella teglia, livellarlo, ripiegare verso l'interno i bordi della pasta e decorare con strisce di pasta frolla formando una grata, come una qualsiasi crostata. Pennellare con un tuorlo sbattuto.
Infornare a 180°C per un'ora e mezzo finché la pastiera non avrà preso un colore ambrato. L asciare raffreddare e, prima di servire, spolverizzare con zucchero a velo (io l'ho omesso)
Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.
Pastiera di Nonna Sole |
Pastiera di Libera |
Pastiera di Tamara |
Pastiera di Anna |
Pastiera di Stella |
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E dove ci ritroveremo la prossima volta, il 6 di maggio? Nella bellissima Sicilia con gli "Anelletti al forno alla palermitana" di Andrea Matranga!!
Ci sarete? Vi aspettiamo!!
Clicca qui per una panoramica di tutte le foto di "Quanti modi di fare e rifare"
Buondì Ornella, ma è così vicina la Pasqua già?! Miiii io sono indietro... la pastiera l'ho conosciuta con mio marito e se fatta bene ma davvero però è tanto buona e la tua lo sembra parecchio :-) Bacioni
RispondiEliminaScusami dimenticavo... ci vediamo anche prima ma se mi dovesse sfuggire l'appuntamento del 06/05 fammi un fischio, mica me li posso perdere no?! :-)
RispondiElimina@ Debora,
RispondiEliminabuongiorno e grazie! Mattiniera anche tu! A me è sembrata buonissima ma è la prima volta che l'assaggio! Ti farò un fischio stai sicura, bacione e buona giornata!
Buongiorno tesoro , prima di fare colazione sono passata da te e mi ritrovo una bontà unica!! Bravissima, mi prendo il piattino ^_*
RispondiEliminaun bacione Anna
C'è proprio tutto il profumo della primavera in questo classicissimo dolce pasquale. E' splendida tesoro e con accanto quei fiori di pesco diventa magica. Prima o poi mi deciderò a farla. Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaMa davvero fai la frolla senza uova? Me ne sono accorta adesso...muble mumble...può tornare molto comodo :)
RispondiEliminabaciotto
Non so se sono nel posto giusto, ma ti lascio la mia ricetta:
RispondiEliminahttp://nonnasole.blogspot.com/2011/04/una-ricetta-non-proprio-della-mia.html
Ciao e buona giornata
Ma che bella ricetta amo molto questo dolce e per Pasqua voglio proprio farlo, annoto la tua ricetta mi sembra ottima!!! Buona giornata!!!
RispondiEliminaBuondì mia cara Ornella, dalla fetta si vede che l'interno è proprio come deve essere!! Che brava, conosco bene il lavoro che ci sta alle spalle e tu te la sei cavata alla grande!
RispondiEliminaQuanto mi piacerebbe averne una fettina *.*
Un baciotto,
Tì
@ Federica,
RispondiEliminagrazie!! mi ero dimenticata di scriverlo ;) Bacio
@ Grazie a tutte, buona giornata!
RispondiElimina@ Solema,
grazie, arrivo!! Un bacione
Mamma che buona, io non la so fare ma la so...... mangiare!!!!!!!!! AH!AH!AH!
RispondiEliminaLa Pastiera e tra i miei dolci preferiti, che bontà t'è rimasta davvero bene, brava! Buona giornata e baciii!
RispondiEliminaL'hai preparata meglio di una napoletana,guaglioncè e tu si a fin ro munn!!
RispondiEliminaDavvero Ornella ha un aspetto meraviglioso e mi sto mangiando le mani,mi sono accorta tardi della tua idea...mannaggia sarà per il prossimo appuntamento!!
UN bacione tesò e bellissima giornata!!
Ciao Ornella, ho postato, ma "fuori concorso" non l'ho fatta ieri :-( però per il timballo di maggio mi sto già "concentrando" ho visto gli anolini (che prima erano introvabili) e finalmente potrò realizzare il "timballo sogno"..a proposito per giugno "Il timballo del Gattopardo?" è da una vita che lo voglio fare, ci saranno anche le melanzane..o "la caponata"? Pensateci :-D
RispondiEliminaSono appena rientrata, vengo a leggerti con più calma
RispondiEliminaBaci
Non sai quanto mi piace questa collaborazione con altre foodblogger!!!!!! seite grandi.
RispondiEliminaDifficile de choisir, toutes les versions semblent délicieuses.
RispondiEliminaA très bientôt.
Laboriosa ma se fatta a dovere è un vero portento e la tua lo sembra davvero tanto tanto :)
RispondiEliminaSulla pastiera tesoro sono ferrata visto che è un dolce della mia citta e tu Ornella come sempre hai sfornato un capolavoro...tra qualche giorno tocca farne tante anche a me infatti a pasqua nn c'è casa napoletana che nn profumi di pastiera!!bacioni imma
RispondiEliminaOrnella spiega a Libera che non è il timballo del gattopardo ma è il pasticcio di anellini alla palermitana è diverso... scusa ma io ho l'abitudine di leggere i commenti anche degli altri, non faccio come talune "bello e buono", che dire delle Pastiere? sono splendide e sfido chiunque a dire il contrario...bacioni
RispondiEliminaMai fatta la pastiera, non sò perchè ma riesce a mettermi un pò d'ansia, la tua è fantastica e bellissime anche le foto!!!!
RispondiEliminaBuona giornata ;)
ciao Ornella ! che bella pastiera ! Una volta l'ho fatta e non me l'hanno mangiata perchè troppo profumata... forse avevo esagerato con l'acqua di rose, forse hai fatto bene tu a non metterla... !!! ciao un abbraccione !
RispondiEliminaChe bella! ti venuta una meraviglia. Mi piace un sacco la pastiera e devo scegliere tra colomba e pastiera....dico pastiera....io la faccio sempre la domenica dopo Pasqua quando al mio paese c'è la festa patronale e anche quest'anno sarà di nuovo sulla mia tavola ciao Luisa
RispondiEliminaTroppo buona la patiera! ed è davvero bella, complimenti Ornella!
RispondiEliminaCiao
ti è piaciuta quindi la ns pastiera?
RispondiEliminasei stata bravissima Ornella!!
distratta che sono..mi sarebbe
piaciuto partecipare!!
ciao carissima
Enza
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
RispondiEliminaPer TAMTAM S.p.m.
Io non intendevo il timballo/ricetta di maggio ma facevo un'eventuale proposta per il mese di giugno, lo so che il timballo del gattopardo è con le melanzane...sono di Trieste ma anche qui arrivano i libri di cucina, vedi che li leggo anch'io i commenti e magari per semplificare potevi venire a dirmelo "accantoalcamino"....parimenti.
**a proposito per giugno "Il timballo del Gattopardo?" **
RispondiEliminami sembra abbastanza chiaro no?
Ciao Ornellina, scusa se oggi ti ho lasciato tante "impronte" ma sono "lavabili" :-D
Bellissima la leggenda che non conoscevo! Questa favolosa pastiera, invece, non è leggenda, ma una golosissima realtà!!! Complimenti, un bacione
RispondiEliminaCiao, piacere di conoscerti!!! Oggi sono sotto l'effetto pastiera: ho cominciato stamattina con quella di Anna ed ora con la tua altrettanto invitante....ma io continuo a rimanere a bocca asciutta!!!
RispondiEliminaDa ora ti seguo e se ti fa piacere passa a trovarmi.
Buona serata
che meraviglia!! lo sai che l'ho assaggiata solo una volta, mi piacerebbe poterne prendere una fetta, deve essere buonissima!! non conoscevo la leggenda...bacioni
RispondiEliminaQuest'anno, caschi il mondo la voglio proprio fare.....
RispondiEliminaDev'essere veramnete buonissima!
Mi copio la ricetta così comincio a studiarla... Brava ornella, è bellissima!
Un bacio
Forse il bello della pastiera sta proprio lì.
RispondiEliminaPer quanto le ricette varino è comunque una preparazione lenta e rituale che mette in contatto con la tradizione.
Io non l'ho mai fatta, ma mi piace vedere cosa succede in questo periodo a casa di un'amica.
Si smobilita tutto e si comincia a produrre con dedizione.
Sarò immodesta, ma ci sono venute veramente bene, a tutte e 5.
RispondiEliminaSono una più golosa dell'altra.
E sono molto contenta della partecipazione di Nonna Sole e Libera.
E'bello spignattare insieme.
Baci!
semplicemente meravigliosa!
RispondiEliminaCara Ornella!, que delicia has hecho!..me encanta que lleve frutas confitadas y pasta frola..debe ser exquisito!!
RispondiEliminaQue bien lo pasais con vuestro reto!!!
Mil besitos linda amiga!!! :)
bella e buona!!..praticamente perfetta..complimenti!!
RispondiEliminaChe meraviglia! mi piacciono le torte senza troppi fronzoli:))
RispondiEliminaBacio
Barbara
Ciao Ornella, intanto che tu passeggi per Kalamata io passeggio per il tuo blog, buon fine settimana :-)
RispondiEliminapasso a prendermi una fetta virtualmente...fantastica la pastieraaaaa!
RispondiEliminabaciiii
che fantastica, questa "classica tra le classiche", mai fatta ma prima o poi mi deciderò ;) buon WE
RispondiEliminaquesta versione mi sembra propri ottima! bacio
RispondiEliminama posso ancora partecipare o doveva essere fatto assolutamente il 6??? anche io (senza falsa modestia) ne faccio una buonissima...
RispondiEliminache voglia mi hai fatto venire di preparare la pastiera..ma mi sà che sarà per il prossimo anno..qui dove mi trovo adesso non credo proprio di riuscire a trovare in breve tempo gli ingradieni!!
RispondiEliminaCompliments
@ Un grandissimo GRAZIE A TUTTI!
RispondiElimina@ Mariateresa,carissima quella della pastiera ( la tua sarà sicuramente una favola) scadeva il 6 di aprile ma abbiamo per la stessa data in maggio, gli anelletti alla palermitana di Andrea Matranga!Ti aspetto! Ci conto!! Un grande abbraccio
@ Mazzaman,
lieta di conoscerti! Se leggi il post di Anna sicuramente potrai prendere qualche spunto: lei fa "quasi"tutto in casa! Se ti va di partecipare per il 6 di maggio abbiamo gli anellini al forno alla palermitana di Andrea Matranga (la ricetta la trovi nel link nel post! Un abbraccio
Ciao Ornella, ecco la mia pastiera:
RispondiEliminahttp://unastellatraifornelli.blogspot.com/2011/04/pastiera-versione-zenzero-e-crema.html
Buona Pasqua, ma una curiosita', dove li trovo gli anellini???
non conoscevo questa iniziativa e la trovo bellissima! mi sa che partecipo a quella degli anelletti perchè ho la fortuna di averli trovati in un mercatino (qui a parma non ce n'è traccia!)
RispondiEliminama si cucina tutte insieme il 6 maggio o in quella data dai la ricetta?