Pane nel mondo: Hornazos de San Marcos (Pane di Pasqua spagnolo)
Non poteva mancare un lievitato per festeggiare la Pasqua! La Cuochina durante i suoi viaggi per Quanti modi di panificare nel mondo, alla ricerca di impasti strani e sconosciuti o quasi..si è imbattuta in questo delizioso pane dolce, sofficissimo e profumato, perfetto per la tavola pasquale; Hornazos de San Marcos!
La tradizione vuole che si tolga l'uovo dentro Hornazos e, per sgusciarlo facilmente, si debba "sbattere" con grazia nella fonte del primo malcapitato che s'incontra e poi..scappare! Nel post della Cuochina c'è tutta la storia ed è un piacere leggerla! Mi ricorda un po' la tradizione greca perché per Pasqua si cuociono molte uova colorandole di rosso e, durante il pranzo pasquale, ogni commensale ne prende uno e lo sbatte contro quello del vicino, vince chi arriva alla fine con l'uovo intero dopo che avrà rotto tutti quelli degli altri! Purtroppo le mie uova, no per essere sincera un uovo, si è rotto durante l'ebollizione per cui ne ho solamente uno da sbattere in testa a qualcuno..ma con grazia!
Hornazos de San Marcos (Pane di Pasqua spagnolo)
Ingredienti per l'impasto di Hornazos
- 90 g lievito naturale in coltura liquida, rinfrescato almeno due volte
- 250 g farina di forza
- 60 ml acqua
- 35 ml olio extravergine di oliva
- 40 g zucchero
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di matalahúva (semi di anice verde)
- sale
Altri ingredienti per completare la preparazione
- 1/2 uovo per spennellare
- 2 uova medie sode
- zucchero semolato
Rinfrescare licoli almeno due volte prima di usarlo.
Mettere le uova in una pentola contenente acqua fredda, collocarvi sopra il coperchio e portare ad ebollizione, cuocere a fuoco minimo per 8 minuti circa.
Impasto: Riscaldare leggermente l'olio evo con i semi di anice e far raffreddare.
Nella ciotola della planetaria mescolare farina, sale e zucchero, unire l'uovo sbattuto, l'acqua tiepida e licoli. Avviare e far impastare finché l'impasto non si stacca dal fondo della ciotola e non si avvolge al gancio. Inglobare in piccole quantità l'olio evo con l'anice all'impasto. Far impastare a lungo, fino a che non sarà liscio e morbido. Trasferirlo in una ciotola appena unta, coprire con un panno e lasciarlo lievitare, in un luogo caldo, fino al raddoppio.
Impasto: Riscaldare leggermente l'olio evo con i semi di anice e far raffreddare.
Nella ciotola della planetaria mescolare farina, sale e zucchero, unire l'uovo sbattuto, l'acqua tiepida e licoli. Avviare e far impastare finché l'impasto non si stacca dal fondo della ciotola e non si avvolge al gancio. Inglobare in piccole quantità l'olio evo con l'anice all'impasto. Far impastare a lungo, fino a che non sarà liscio e morbido. Trasferirlo in una ciotola appena unta, coprire con un panno e lasciarlo lievitare, in un luogo caldo, fino al raddoppio.
Travasare l'impasto sul piano lavoro leggermente infarinato, dividere in 2 pezzi da 200 g e 4 da 17 g. Avanzerà una piccola parte da 60 g circa con cui preparare 2 ochíos (piccoli panini da 30 g l'uno)
Appallottolare uno dei pezzi più grandi, formare un incavo al centro ed inserirvi l'uovo sodo, posto in orizzontale, allungare due dei pezzi più piccoli ed incrociarli sull'uovo, proseguire allo stesso modo con gli altri pezzi. Arrotondare i due piccoli pezzi e schiacciarli per fare gli ochíos.
Spostarli su una teglia ricoperta da carta forno, coprire a campana e far lievitarenuovamente sino al raddoppio.
Spostarli su una teglia ricoperta da carta forno, coprire a campana e far lievitarenuovamente sino al raddoppio.
E' proprio bello questo pane spagnolo per festeggiare la Santa Pasqua, vero? Ancora di più perché fatto tra di noi: le quattro spadaccine infarinate (io, tu, Maria V.& Braccio D. e Nadia), é stato molto divertente. Grazie a tutte noi!
RispondiEliminaBaci
Sbattere in testa con grazia 😁😅... bellissimi i tuoi pani. Buona pasqua
RispondiEliminaChe pane splendido e che bello impastare con te, Anna e Nadia!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Ciao Ornella, sono passato da Anna e quindi per associazione vengo a trovare anche te sperando mi scuserai della lunga assenza (problemi di salute che stanno passando). Ottimo questo dolce di Pasqua ma mia moglie ed io ci siamo accontentati della classica colomba (artigianale però). Spero di poter venire più spesso a trovarti anche per prendere nota delle tue ottime ricette e ti invio un amichevole abbraccio.
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