Lefse
Le prime ricette tradizionali norvegesi stanno arrivando nella mia cucina! Non riesco ancora a capirne molto anche perché mi sa che il piatto preferito dai norvegesi è la pizza!!
Ho addocchiato le lesfe fin dai primi giorni però ero sprovvista di matterello, piastra per cuocere e una specie di stecca per maneggiare la sfoglia che dovrebbe essere ancora più sottile di quella che sono riuscita a preparare io.
Ho addocchiato le lesfe fin dai primi giorni però ero sprovvista di matterello, piastra per cuocere e una specie di stecca per maneggiare la sfoglia che dovrebbe essere ancora più sottile di quella che sono riuscita a preparare io.
In questi giorni è arrivato il matterello e per il resto ho improvvisato usando una teglia antiaderente per cuocerle e un coperchio di pentola per girarle. Sicuramente non è così che si preparano (vedere qui) ma ho pensato di proporvi lo stesso il mio procedimento perché non sempre si hanno gli attrezzi giusti per realizzare piatti che non si conoscono e la maggior parte delle volte si tende a rinunciare. Mentre con po' di fantasia si ottengono ugualmente discreti risultati.
Cercando qua e là tra le varie ricette in rete, ho trovato ispirazione da questo sito. Per tradurre mi sono affidata a google e all' intuizione..Per la farcitura si può mettere qualsiasi cosa, sia dolce che salata.
Ingredienti per 10-12 lefse
Ingredienti per 10-12 lefse
- 500 g di patate (non novelle)
- 125 g di kefir o latticello
- 25 g di burro
- 100 g di farina bianca
- 100 g di farina di orzo***
- sale
*** Ho notato che molti usano solamente la farina normale, io ho preferito questa ricetta anche perché l'orzo è arrivato per sbaglio nella mia cucina..ma ne sono contenta perché mi piace moltissimo!
Per iniziare alla sera ho lessato le patate con la buccia, poi le ho pelate, schiacciate e mescolate con il burro, il latticello. Ho salato e mescolato bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Poi ho coperto con un piatto e ho lasciato al fresco fino al giorno dopo.
Per iniziare alla sera ho lessato le patate con la buccia, poi le ho pelate, schiacciate e mescolate con il burro, il latticello. Ho salato e mescolato bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Poi ho coperto con un piatto e ho lasciato al fresco fino al giorno dopo.
In mattinata la ricetta prevedeva di aggiungere solamente un po' di farina e lasciare
il più per sfogliare le lefse. Io ho seguito alla lettera ma non ho fatto il
conto con delle patate che avevano assorbito parecchia acqua di cottura! Così ho aggiunto farina
fino ad avere un impasto che si potesse gestire un po'. Poi sempre con
l'aiuto di ulteriore farina ho tirato una sfoglia più sottile possibile..non
avevo l'attrezzo apposito per maneggiarle, cioè una stecca di legno, così per "trasportarle" fino
alla padella ho usato la carta da forno. Ho lasciato cuocere da un lato
finché sulla superficie non sono apparse le bollicine dorate poi per
girarla dall'altra parte l'ho fatta scivolare sopra ad un coperchio di
pentola e rimessa nella padella. Una volta cotte vanno messe una sopra
l'altra. Per conservarle vanno piegate in 4.
Io ho preparato un ripieno con frittata, insalata mista, mancava un po' di cremosità..meglio aggiungere formaggio spalmabile o maionese. Comunque per me era ottimo ugualmente.
in versione dolce con burro fuso, cannella, zucchero ed un formaggio dolce in fette che viene venduto qui molto buono! Ma anche una marmellata di arance ci sta bene, parola di consorte:-)Non mi fermo qui, sperimenterò e cercherò di perfezionare la mia tecnica provando altre ricette, alla prossima!
bellissimi presentati così però.. queste roselline ripiene! dai.. aspettiamo altre ricette della carellata norvegese..
RispondiEliminaanche la pizza a questo punto ;-)
baci
Ma che belle tesoro, sembrano delle specie di piadine sfogliate ma con le patate nell’impasto. Mi ispirano un sacco, proprio nella tua versione con la farina d’orzo. L’ho scoperta anch’io da poco è la trovo buonissima.
RispondiEliminaPerò, mica fessi i norvegesi che amano la pizza! Un bacione, buona giornata
Sfiziosissima questa ricettina!!!
RispondiEliminacomplimenti! che belle ricette!
RispondiEliminaInteressante!
RispondiEliminaDella cucina norvegese non so assolutamente nulla, il che non è bene, difficilmente se ne legge qualcosa:(
Pensa però che anche in Liguria, di preciso in Val Bormida si prepara un impasto molto simile, i lisotti, proprio con patate e farina, quasi una pasta per gnocchi e poi si tirano delle sfoglie che si cuociono esattamente così, stessissima faccia.....faccia bella, ovvio;)))
Saluti liguri
bellissime ricette, bellissime foto!
RispondiEliminasaluti e piacere di conoscerti!
Sandra
Si si vivrei volentieri in Norvegia, adoro la pizza, potessi la mangerei ogni giorno. In pratica sono come delle piadine ma di patate, mica male la cosa, sono belle da matti. Si si mi piace la tua esplorazione anche in questo nuovo paese, si si. Un bacione e, comunque, anche solo con una pentola e un mattarello fai delle cose bellissime.
RispondiEliminaho una fame.. quel pane mi ispira moltissimo! ** ottimo piatto
RispondiEliminaciao Ornella,come stai?il tuo piatto è accattivante e bello da vedere
RispondiEliminaun abbraccio
Che belle sembrano quasi delle piadine, bella ricetta si può usare anche come pane .....
RispondiEliminaHo il kefir e qualche volta ne ho troppo mi hai dato un' idea di come usarlo
Un bacione!!!!!!!!!
Ancora più sottili devono essere?Ma sono quasi trasparenti,assomigliano un pò al pane sardo,ma noto dagli ingredienti che sono completamente diverse...direi un pò norvegesi;)!Sembrano deliziose,inutile dirti che io preferisco la versione salata!Un bacione cara Ornella e grazie per questa novità!
RispondiEliminaAssomigliano un pò a quelle che fò mia cognata nel nord estremo tedesco solo che usa più farina che patate e praticamente le avvolge come una crepes farcita e le lascia distese oppure le ...dico io accartoccia. La tua ricetta è chiara e penso che la farò poi dirò a mia cognata...tiè io le faccio meglio ahahahaha buona giornata cara immagino che lassu sia freddino.
RispondiEliminaCiao cara, per me una salata ed una dolce, grazie!
RispondiEliminaDa bere, lascio decidere a te :)))
Baci!
La versione dolce sembra di un buono!! Voto per quella, anche se la salata mi ricorda proprio l'estate e la leggerezza!
RispondiEliminaUn abbraccio
A prima vista assomigliano alla piedina. Devono essere buoni, mi dà la sensazione di leggerezza.
RispondiEliminache meraviglia vedo che ti sei già messa all'opera, e prima o poi le voglio provare anche io sembrano molto versatili tra l'altro :-D
RispondiEliminaaspettavo una ricetta norvegese e vedo che non ci hai fatto aspettare tanto.
RispondiEliminasembra sfiziosissima. complimenti cara. dal sud al nord, non ci metti molto a entrare nelle cucine locali.
un bacio grande grande.
irene
Queste proprio non le conoscevo... ma manco sentite nominare pensa un po'! Eppure devono essere squisite, che mi sono persa!!
RispondiEliminaCarissima Ornella,
RispondiEliminache bella la montagnetta di lefte, mi piace davvero molto questa simil-piadina!!!
Un abbraccio!
lefse... (refuso)
EliminaCara Ornella questa ricetta mi è piaciuta talmente tanto che le ho provate per cena. E' stato un successo davvero buone, io le ho riempite con prosciutto e taleggio . Penso che le faro' spesso . Grazie per la ricetta!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie carissima Nadia! Sono contenta che vi siano piaciute :-) Ho la certezza che con la tua bravura e fantasia ne inventerai di ripieni!
EliminaUn abbraccio
Grazie mille a tutti!! Un abbraccio ♥
RispondiEliminaSempre strepitosa Ornella!!Ogni tanto mi chiedo come sia passare dall'Italia, alla Grecia e ora alla Norvegia, oltre al cambio personale, a quello climatico e anche a quello alimentare/culinario...Per me già dalla pianura di Conegliano Veneto alla Val di Non (da mia suocera)solo per cambio termico è un mezzo trauma ogni volta!
RispondiEliminaCiao, sono appena approdato al tuo blog/giardino e dunque ti lascio questo commento/fiore: Ho letto il titolo di questa preparazione due-tre volte prima di aver capito che avevo letto bene :-) Amo anche io l'orzo, portato circa dieci anni fa nella mia vita da mia moglie che lo aveva conosciuto nelle zuppe del Sudtirol e da allora non manca mai in casa, ma la farina non l'ho ancora utilizzata nè comperata; e questa è una ricetta proprio interessante per il suo utilizzo. ti faccio i complimenti, ma anche per il resto del giardino che è molto bello, sarà la primavera? no, sarà che sei brava e basta, alla prossima!
RispondiEliminaCiao Francesco, lieta di conoscerti e grazie di cuore per il commento fiore :-) L'orzo avevo iniziato a comprarlo in Italia per le zuppe ma poi in Grecia non l'ho più trovato. Adesso qui in Norvegia ho difficoltà a trovare pure la farina normale.. ma in compenso ho scoperto che quella d'orzo è veramente buona ed anche il pane viene ottimo!
EliminaAlla prossima!
Le proverò anch'io, mi sembrano otiime.Come stai carissima; un abbraccio.
RispondiEliminaVolevo dire ottime.
RispondiEliminaGrazie cara Solema :-) Sempre in compagnia di tanti ostacoli burocratici ma almeno le temperature sono aumentate e tranne qualche breve nevicata sembra ci stiamo avviando verso la primavera! Un abbraccio
EliminaCara la mia Ornella!
RispondiEliminaVedo che tra le mille cose che hai da fare, giá sforni piatti norvegesi!
Bella e buona questa preparazione. E che colori!
Baci
Grazie infinite per questa particolarissima ricetta norvegese. Una sfoglia leggerissima e un impasto preparato con la farina d'orzo. Meravigliosa! La proverò e spero mi riuscirà così bene!
RispondiEliminaAncora un saluto
Maria Grazia