19 marzo: un dolce sigaro...per la festa del papà
A tutti i padri...
non importa che
siano meravigliosi,
unici o comuni,
buoni o meno,
belli o brutti.
non importa che
siano meravigliosi,
unici o comuni,
buoni o meno,
belli o brutti.
A quei padri che
dimenticano o
vengono dimenticati,
lontani o vicini,
in questo mondo o
in altri mondi.
dimenticano o
vengono dimenticati,
lontani o vicini,
in questo mondo o
in altri mondi.
Non conta che
sia stato ieri,
oppure oggi,
o sarà domani,
ti chiameremo
con un solo nome:
papà.
sia stato ieri,
oppure oggi,
o sarà domani,
ti chiameremo
con un solo nome:
papà.
" Appunti di vita” by Ornella
Ingredienti:
Pasta biscotto:
- 80 g di zucchero
- 60 g di farina
- 10 g di maizena
- 10 g di cacao amaro
- 2 uova intere ed 1 tuorlo
- 80 g di mandorle
- 200 g di cioccolato al latte di copertura
- 200 g di panna fresca
- 100 g di cioccolata fondente
- 2-3 cucchiai di latte
- un po' di pasta di mandorle per la “marca del sigaro”
- a piacere un po' di liquore o caffè per inzuppare la pasta biscotto
Mettiamo a bollire un po' d'acqua in un pentolino e versiamoci le mandorle. Farle bollire per qualche minuto, scolarle, pelarle e metterle in forno a 180° a tostare. Devono diventare marroncino chiaro, poi tritiamole.
A bagnomaria, facciamo sciogliere il cioccolato al latte di copertura (ho usato questo perché quello al latte normale diventa troppo liquido) ed aggiungiamo le mandorle tostate e tritate. Mescoliamo bene, lasciamo raffreddare quindi mettiamo in frigo per due o tre ore.
Montiamo a neve molto ferma le chiare d'uovo. Sbattiamo anche i tuorli a crema con lo zucchero e quindi amalgamiamoli alle chiare d'uovo montate. Sbattiamo il tutto ancora un po' ed incorporiamo la farina setacciata con la maizena ed il cacao (a cucchiaiate mettendola in un colino e facendola cadere piano piano sull'impasto), giriamo delicatamente l'impasto con una spatola da sotto a sopra non in senso orario o antiorario finché tutto non sarà ben amalgamato. Non deve assolutamente smontare perciò nessuna fretta...e con tanta pazienza. Riversiamolo in una placca da forno rivestita di carta antiaderente (meglio se un po' imburrata), sempre con delicatezza e con la spatola allarghiamola tanto da farla diventare un rettangolo di 1 cm di altezza. Inforniamo per 12-15 minuti a 180°C l'impasto deve cuocersi ma non diventare troppo secco.
Togliamolo dal forno, copriamolo con un altro pezzo di carta antiaderente e avvolgiamolo su se stesso a rotolo. Lasciamolo raffreddare.
Quando tutto il rotolo è raffreddato, secondo i gusti del papà, bagniamolo con un po' di caffè non zuccherato o liquore (ma è ottimo anche senza). Quindi spalmiamo la crema, su tutta le superficie interna, tolta dal frigo e montata con una frusta finché non diventa chiara, e rifacciamo di nuovo il rotolo per bene. Sistemiamolo in un piatto. Intanto sempre a bagnomaria facciamo sciogliere il cioccolato fondente con un po' di latte e spalmiamolo sulla superficie del rotolo.
Aspettiamo che si raffreddi e quindi guarniamo il “sigaro” con un po' di pasta di mandorle.
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