Quanti modi di fare e rifare la Vassilopita
E anche dicembre è arrivato. Le festività si avvicinano a passi svelti..fra pochi giorni brinderemo al nuovo anno!
Da quando, in Grecia, ho conosciuto questo dolce di Capodanno, me ne sono innamorata e penso che sia uno dei migliori per festeggiare l'anno nuovo! Oltre alla bontà, le tradizioni mi piace onorarle e mi emozionano.
La prima volta che l'ho vista a casa di mia suocera sono rimasta sbalordita, affascinata dal rituale che questo dolce reca con se il primo giorno dell'anno.
Si taglia a fette: la prima fetta è per Gesù, la seconda per la casa, la terza del capofamiglia e via via per tutti i componenti della famiglia. Chi troverà la monentina nella fetta, sarà il fortunato dell'anno! Ne esistono tante di versioni, ma oggi noi, di Quanti modi di fare e rifare
siamo a Salonicco, a casa della cara amica Marina del blog il laboratorio di mm_skg, per fare tutti insieme la Vassilopita, bellissima ricetta di sua nonna Andromaca. Grazie cara Marina per l'ospitalità!
Ho seguito quasi alla lettera la ricetta originale, con piccole variazioni per necessità, dato che alcuni ingredienti non si trovano in commercio qui, come per esempio il burro di pecora.
Da quando, in Grecia, ho conosciuto questo dolce di Capodanno, me ne sono innamorata e penso che sia uno dei migliori per festeggiare l'anno nuovo! Oltre alla bontà, le tradizioni mi piace onorarle e mi emozionano.
La prima volta che l'ho vista a casa di mia suocera sono rimasta sbalordita, affascinata dal rituale che questo dolce reca con se il primo giorno dell'anno.
Si taglia a fette: la prima fetta è per Gesù, la seconda per la casa, la terza del capofamiglia e via via per tutti i componenti della famiglia. Chi troverà la monentina nella fetta, sarà il fortunato dell'anno! Ne esistono tante di versioni, ma oggi noi, di Quanti modi di fare e rifare
siamo a Salonicco, a casa della cara amica Marina del blog il laboratorio di mm_skg, per fare tutti insieme la Vassilopita, bellissima ricetta di sua nonna Andromaca. Grazie cara Marina per l'ospitalità!
Ho seguito quasi alla lettera la ricetta originale, con piccole variazioni per necessità, dato che alcuni ingredienti non si trovano in commercio qui, come per esempio il burro di pecora.
Ingredienti:
- 650 g di farina 00, (io ho usato 600 di farina 0 e 50 di fecola)
- 160 g di burro
- 200 g di zucchero semolato
- 2 uova
- 1 biccherino (30 ml) di brandy
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaino raso di lievito chimico
- 1/2 cucchiaino di mahlab macinato
- 1/2 cucchiaino di sale fino
- il succo da mezzo limone piccolo
- bucce da 1 mela non trattata
- 1 cucchiaino raso di semi di anice
- lamelle di mandorle
- granella di zucchero
- semi di papavero (omessi)
Ho proseguito inserendo la farina, setacciata con la fecola, nella ciotola della planetaria e vi ho
aggiunto il burro, fatto sciogliere precedentemente a fuoco dolce. Ho avviato e fatto
impastare fino ad ottenere un impasto sbricioloso. Ho aggiunto lo zucchero ed il lievito, sempre impastando. Ho sciolto il bicarbonato nel brandy e ho versato anche questo all'impasto. Ho spremuto il limone dentro al bicchierino che conteneva il brandy e ho unito anche questo. Ho aggiunto i tuorli delle uova.
A questo punto ho versato gradatamente tanto infuso di bucce di mele, fino ad ottenere un impasto morbido. A me ci sono voluti quasi 260 g di infuso perchè non trovo farine deboli in commercio e perciò assorbono di più i liquidi.
Ho imburrato una teglia rotonda a 24 cm di diametro, vi ho messo l'impasto e livellato con un coltello bagnato. Ho sbattuto gli albumi e con questi ho spennellato il dolce. Ho preso la monetina, ben lavata ed avvolta nell'alluminio e l'ho inserita all'interno a caso. Ho cosparso di mandorle a lamelle e zucchero a granella.
Infornato in forno preriscaldato a 180°C, modalità statico, e lasciato cuocere per un'ora circa fino a doratura. Sfornata e lasciata raffreddare.A questo punto ho versato gradatamente tanto infuso di bucce di mele, fino ad ottenere un impasto morbido. A me ci sono voluti quasi 260 g di infuso perchè non trovo farine deboli in commercio e perciò assorbono di più i liquidi.
Ho imburrato una teglia rotonda a 24 cm di diametro, vi ho messo l'impasto e livellato con un coltello bagnato. Ho sbattuto gli albumi e con questi ho spennellato il dolce. Ho preso la monetina, ben lavata ed avvolta nell'alluminio e l'ho inserita all'interno a caso. Ho cosparso di mandorle a lamelle e zucchero a granella.
La cuochina ci dà appuntamento la seconda domenica di gennaio per rifare insieme Le chiacchiere salate di Paola del blog Cioccolato amaro
Nel blog di "Quanti modi di fare e rifare" e nella pagina di Facebook della Cuochina si possono visualizzare tutte le versioni proposte oggi e tanto altro! QUI per il menù 2015!
QUI
QUI
per scaricare la prima e la seconda parte del pdf 2014
per scaricare la prima e la seconda parte del pdf 2013,
la prima e seconda parte del pdf anno 2012,
ed il pdf intero delle ricette anno 2011
la prima e seconda parte del pdf anno 2012,
ed il pdf intero delle ricette anno 2011
Mi piace moltissimo, inoltre questo apuntamento é un modo per avere tue notizie ;) buona giornata cara Ornella!
RispondiEliminaGrazie cara Giulia! Buon inizio settimana!
EliminaLe tradizioni sono sempre meravigliose, di qualsiasi paese siano. E' bello quando si riescono a tramandarle nel tempo.
RispondiEliminaAnche le tradizioni che ci sono qui in Giappobne mi emozionano sempre, anno dopo anno!
Cara Socia non so come ringraziarti, nonostante i tuoi impegni ci ritroviamo sempre insieme :)
Un abbraccio!
Ed io non so come ringraziare te..♥ Un abbraccio cara, adesso si va di stelle ;-)
EliminaCara Ornella, bellissima e buonissima la tua versione, un abbraccio!!!
RispondiEliminabellissima davvero non sai quanto mi dispiaccia non essere riuscita, avevo già ridotto le dosi e organizzato tutto l'avrei dovuta fare l'8, poi ho avuto ospiti inattesi e mi hanno scombussolato la giornata... ma cercherò di prepararla prima di Capodanno, un bacione!
RispondiEliminaciao Ornella,
RispondiEliminadirti che la tua vassilopita SORRIDE riesce a darti la nostra sensazione?!?!
Probabilmente hai messo negli ingredienti i ricordi belli per le tradizioni e
per le persone.
Un bacio dalle 4 apine e tante..tante giornate belle!!
Hai trovato il mahlab? Che fortuna!!
RispondiEliminaUna bellissima versione!!
Un abbraccio!!
Cara Ornella prima di tutto grazie per aver scelto la ricetta della mia nonna, una versione della vassilopita piuttosto insolita, siccome oggi prevalgono le ricette modrne, e poi tanto carica di emozioni per me...
RispondiEliminaNon avevo dubbi che la tua vassilopita sarebbe perfetta! E poi la monetina è sempre di rigore, che vassilopita ne sarebbe senza, di solito tutti prima cercano la monetina e poi assagiano la torta!
Buone feste cara!
Καλά Χριστούγεννα και Ευτυχισμένος ο Καινούργιος Χρόνος!
Φιλιά πολλα!
Bellissima anche la tua vassilopita. Buone feste!
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