Quanti modi di fare e rifare: Stracotto di manzo
Rieccoci qui con la nostra bellissima iniziativa mensile di Quanti modi di fare e rifare
insieme ad Anna, io Ornella ed i nostri amati Cuochini che rendono la nostra cucina aperta un luogo magico dove ogni piatto, anche con le varianti della stagione e del luogo in cui si vive, sembra possibile e realizzabile: da una parte all'altra del mondo:-)
Oggi siamo dalla cara amica no-blogger Daniela, che ringraziamo di cuore per l'ospitalità, per preparare un ottimo Stracotto di manzo con polenta!
Ingredienti per 2 persone:
- 600 g di manzo (polpa di spalla, scamone o cappello del prete, nel reggiano suora)
- 1 carota
- una costa di sedano
- una cipolla
- 2 spicchi d'aglio
- qualche chiodo di garofano (omesso)
- una spolverata di cannella
- g 250 polpa di pomodoro
- vino rosso secco
- sale e pepe.
Ho seguito quasi alla lettera la ricetta e per prima cosa ho inciso con la punta di un coltello la polpa di manzo in diversi punti, inserendovi due spicchi d'aglio tagliati a metà nel senso della lunghezza. Ho infarinato la carne e l'ho rosolata in un tegame a doppio fondo precedentemente riscaldato, senza aggiungere grassi.
Quando la carne si è rosolata da tutte le parti ho aggiunto le verdure tritate e solo in un secondo tempo due cucchiai di olio evo. Ho lasciato rosolare per bene affinché s'insaporisse con le verdure, poi ho aggiunto la polpa di pomodoro e due bicchieri di vino rosso. Ho lasciato cuocere per 3 ore e più la carne bagnando di tanto in tanto con il vino rosso.
A fine cottura, al contrario di Daniela non ho passato con un colino il sughetto di cottura. Ho tagliato la carne e accompagnato con la polenta.
Quando la carne si è rosolata da tutte le parti ho aggiunto le verdure tritate e solo in un secondo tempo due cucchiai di olio evo. Ho lasciato rosolare per bene affinché s'insaporisse con le verdure, poi ho aggiunto la polpa di pomodoro e due bicchieri di vino rosso. Ho lasciato cuocere per 3 ore e più la carne bagnando di tanto in tanto con il vino rosso.
A fine cottura, al contrario di Daniela non ho passato con un colino il sughetto di cottura. Ho tagliato la carne e accompagnato con la polenta.
Ci stiamo avvicinando a Dicembre..qui già da parecchio tempo si respira aria natalizia! Il mese prossimo, noi Cuochini e Cuochine nel mondo, saremo da Jé Ale del blog "Un castello in giardino" per fare insieme il Pampepato o Pampapato"! Vi aspettiamo in tanti!!
Nel blog "Quanti modi di fare e rifare" e nella pagina di Facebook della Cuochina si possono visualizzare tutte le versioni proposte oggi e tanto altro!
QUI per scaricare la seconda parte del pdf anno 2012, la prima parte del pdf anno 2012 ed il pdf intero delle ricette anno 2011
Buongiorno cara Ornella, vedo che il freddo è già arrivato lì da te e la polenta è la cosa migliore per scaldare cuore e pancia, poi tu sei un'esperta di polenta, il mio stracotto era ottimo...un abbraccio grande
RispondiEliminaE' da tempo che cerco di rifare lo stracotto della mia nonna,seguirò la vostra ricetta come ho già detto a Nonna Sole e chissà che non ritrovi i sapori di quando ero bambina.Grazieee e un grande abbraccio
RispondiEliminaOrnella cara innanzitutto un bacione e un abbraccio <3 Poi complimenti per questo squisito piatto (e anche per la simpatica iniziativa ovviamente), mi ha messo un'acquolina incredibile, adoro questo genere di piatti, fanno tanto famiglia!Buona giornata!
RispondiEliminaLa polenta ha proprio il colore del sole, cosa che scarseggia nel posto dove sei :))
RispondiEliminaGrazie della collaborazione carissima Socia, anche questa volta ce l'abbiamo fatta!
Abbracci mondiali
Bellissima anche questa tua versione!!
RispondiEliminaA presto!!!
Ciao Ornella, che bella questa tornata di ricette, lo strocotto è un piatto di grande soddisfazione, per chi lo cucina e per chi lo mangia!!! Un abbraccio a presto
RispondiEliminama che bella gialla la tua polenta, un abbraccio alla prossima!
RispondiEliminaSìììì!! Su un bel letto di polenta!!
RispondiEliminaChe bello questo piatto, esprime calore e amore.
RispondiEliminaBellissima la tua versione cara amica e che colori complimenti !!!!
RispondiEliminaUn bacione con abbraccio ;-)))
anche io nn ho filtrato il sughetto..era troppo buono :-p ciaoo
RispondiEliminabellissima la tua polenta a forma di vulcano...è il modo più bello di presentare lo stracotto...il sughetto si miscela alla polenta e il gioco è fatto!!! Un bacione! Ho voglia di Natale... c'è sempre quell'atmosfera... verrei anche subito lì da voi!!
RispondiEliminaCara Ornella,
RispondiEliminache bontà anche il tuo stracotto disteso su un letto morbido di profumata polenta, alla prossima!
Sempre bravissima cara Ornella, il tuo stracotto alla polenta sembra un quadro d' autore!
RispondiEliminaNeanche io ho filtrato il sughetto, era troppo perfetto per intevenire!
Un abbraccio!
Ciao Ornella, l'ho appena visto da Anna e, noto che, al contrario di lei hai mantenuto la classica polenta. Io la preferisco un po' più tenera per poter bene prendere il sugo. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaCara Ornella, mi piace molto la tua versione, lo stracotto in un letto caldo di polenta, ti deve essere venuta anche buona, poi anche tu come me, la polenta è nel DNA ed è quello che ci vuole dalle tue parti per riscaldare l'ambiente e il pancino.....
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Ciao Daniela
sbuff...sbuff...in ritardissimo come sempre per deliziarmi alla tua tavola e con questa meraviglia! Mette allegria questo piatto, sa di freddo fuori e di calore dentro, di inverno, di preparazione per l'Avvento.
RispondiEliminaciao Ornella,
RispondiEliminasai che questo tuo piatto per il colore che ha e per il profumo che emana si
può proprio chiamare...
IL GIARDINO DEI SAPORI E DEI COLORI.....
ti mandiamo un abbraccio grande e un
bacio dalle 4 apine