Lagàna, pane- focaccia per iniziare la Quaresima
La lagàna è il pane che si mangia in Grecia nel giorno chiamato Kathari Dheftera (in italiano tradotto pressapoco in “lunedì di purificazione”) cioè il primo giorno di Quaresima. Tutta la settimana è chiamata “Kathari Evdhomada” (settimana di purificazione) in cui appunto ci si "ripulisce" dalle abbuffate di carnevale, preparando sia il corpo che lo spirito alla Quaresima e quindi alla Pasqua.
Da fonti verbali, di mia conoscenza, la lagàna è indicata come un pane azzimo, preparato senza prozimi (lievito) lo stesso di cui si cibò il popolo di Israele durante la fuga dall'Egitto. E qui la fonte si esaurisce :-)
Comunque, premesso che qui non ho mai visto, né mangiato, lagànes senza lievito, per cui vi faccio vedere come le preparo io, in versione col lievito di birra e poi anche con il licoli.
Versione con lievito di birra
Ingredienti per 2 lagànes
- 480 g di farina (io ho usato quella per il pane)
- 300 g di acqua
- 8 g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaio da tè di miele
- 6 g di sale
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- sesamo
Ho sciolto il lievito nell'acqua tiepida con il miele e vi ho aggiunto 200 g di farina dal peso totale. Ho sbattuto qualche secondo con la frusta, ho coperto con la pellicola e lasciato al caldo per 30 minuti.
Dopodiché l'ho versato nella ciotola della planetaria, aggiunto l'olio, la farina ed il sale. Ho lasciato impastare finché il composto non si è staccato dalla ciotola avvolgendosi sul gancio, per favorire questo ho fermato un paio di volte la planetaria e girato il composto sottosopra.
E' un impasto molto morbido per cui con le mani infarinate l'ho messo in una terrina, sempre infarinata. Ho coperto con la pellicola trasparente e lasciato lievitare al caldo per circa un'ora e mezza, più o meno. Quindi sopra la spianatoia( io non ce l'ho e mi arrangio con la carta da forno..) infarinata, con le mani ho tirato due sfoglie così:
E' un impasto molto morbido per cui con le mani infarinate l'ho messo in una terrina, sempre infarinata. Ho coperto con la pellicola trasparente e lasciato lievitare al caldo per circa un'ora e mezza, più o meno. Quindi sopra la spianatoia( io non ce l'ho e mi arrangio con la carta da forno..) infarinata, con le mani ho tirato due sfoglie così:
Ho infornato a forno caldo, 200°C per 20-25 minuti.
Versione con Li.Co.Li.
Ingredienti per 2 lagànes
- 360 g di farina (sempre quella per fare il pane)
- 120 g di licoli
- 170 acqua tiepida
- 1 cucchiaino da tè di miele
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 6 g di sale
- sesamo
La preparazione si differenzia solamente all'inizio. Alla sera, nella ciotola della planetaria, ho sciolto il licoli nell'acqua e il miele. Ho aggiunto l'olio, la farina un po' alla volta ed infine il sale. Ho lasciato impastare (fermando la planetaria e girando il composto sottosopra con le mani un paio di volte) finché non si è staccato dalla ciotola e avvolto al gancio. Ho coperto e lasciato riposare 30 minuti (autolisi)
Quindo ho riavviato la planetaria per qualche minuto. Ho raccolto l'impasto, sempre con le mani infarinate e messo in una ciotola, coperto con la pellicola e lasciato lievitare tutta la notte a temperatura ambiente. Il giorno dopo ho proceduto come nella versione col lievito di birra.
Buon giorno,carina!Ti e venuta bellissima la lagana!Kali sarakosti!Un bacione!
RispondiEliminaOrnella buon giorno ,
RispondiEliminaè stato un piacere vedere e leggere questa ricetta...ti fa riflettere e OGGI è il giorno giusto.
Le foto sono Bellissime.
Da noi, oggi, si mangia "da magro"
BRAVISSIMA e un caro saluto
A presto le 4 apine
Sono senza parole...è spettacolare..bellissimo e poi non lo conoscevo e mi è piaciuta la tua spiegazione!complimenti!
RispondiEliminaIaia
Io non ho festeggiato il carnevale, talmente tanto lavoro che non ho nemmeno visto un coriandolo!
RispondiEliminaPosso lo stesso mangiare dalle tue fatiche???
Mi ispira taaaaanto taaaanto!!!!
Ti sono venute una meraviglia!!!!
RispondiEliminaComplimenti
Ho preso la ricetta, la fidanzata di mio figlio è graca e le farò una sorpresa. Grazie, Laura
RispondiEliminaMa quanto deve essere profumato queto pane!!!Mi ispira anche solo guyardarlòo dalla foto figuriamoci da vicino!!!bacioni,imma
RispondiEliminaMa che bello Ornella!! mi piace un sacco!!
RispondiEliminache bello questo pane, lo trovo solare :-) per natale ho ricevuto un regalo bellissimo, il libro "La cucina di Vefa" lo trovo favoloso!!! buona giornata cara :-)
RispondiEliminaCiao Ornella, grazie per questa ricetta greca che, a parte Anna e gli abitanti della Grecia, credo nessuno conosca. Da noi, una volta, il primo giorno di Quaresima era digiuno e poi nei giorni seguenti mangiare leggero soprattutto a base di pesce, ma oggi penso che la maggioranza dei cristiani (io compreso) non osservi più questo principio.
RispondiEliminaSeguo con ansia gli avvenimenti e spero che l'intervento del resto dell'Europa possa essere di una certa utilità. Credo non si sia ancora capito che il debito dovrebbe essere assorbito in proporzioni uguali dagli altri Stati e che ci vorrebbe un migliore controllo in tutti gli Stati appartenenti. Nello stesso tempo temo che questo porterebbe altri ad indebitarsi, tanto poi c'è l'Europa.
Vedremo come si svolgeranno le cose, ma io, europeista convinto, sto soffrendo di questa situazione.
Un amichevole abbraccio a tutta la famiglia.
Come mi piacciono i tuoi post :-)
RispondiEliminaIn entrambe le versioni è semplicemente meraviglioso! E vederlo pure a aquest'ora fa un effetto "mangiami mangiami" da paura! Sto meditando sulla conversione della PM in licoli, mi sa che mi organizzo a breve ^_^ Un bacione grande, buona serata
RispondiEliminaciao Ornella che bello questo pane!!! buona giornata ^_^
RispondiEliminaContaminazioni ed eredità. In Italia meridionale (nelle zone dell'antica Magna Grecia), le Lagane che derivano per l'appunto dal greco “làganon” è un tipologia di pasta, una sorta di sfoglia ottenuta con impasto di acqua e farina tagliate a strisce.
RispondiEliminaQuesto pane-focaccia deve essere buonissimo.
Un caro saluto a te al bel paese che ti ospita. :)
@ Lenia kali sarakosti kai s'esena! Filià
RispondiElimina@ Apine
@ Iaia
@ Luby
@ Angicook
grazie!
@ Matematicaecucina, mi fa piacere averti ispirato, grazie!
@ Imma
@ Luisa
grazie!!
@ Ros,
conosco Vefa e fino a qualche tempo fa curava una rubrica televisiva di cucina, molto brava!
@ Elio,
hai ragione, chi osserva più queste regole? Eppure farebbero bene anche alla salute :) Per come la vedo io da qui Elio dalla crisi sarà difficile uscirne soprattutto perché non stanno costruendo nulla, nessun futuro, nessuna realtà lavorativa..lo Stato pensa solo a prendere e a prendere. Quanto può durare? E poi pagati gli interessi sul debito, se la gente non ha più nulla non saremo allo stesso punto di adesso se non peggio? Come fa la gente a vivere con 300 euro al mese di stipendio? Oppure senza lavoro? E deve pagare lo stesso, tasse e tasse..Avrei tanti "rospi" da sputare ma ti dico solo che la Grecia è molto ricca di petrolio nel sottosuolo e quello che non si capisce è perché il governo fa finta che non esista..Forse lo intendiamo giusto noi del popolo che qualcuno vuole metterci mano..Ricambio l'amichevole abbraccio
@ Jennifer
@ Puffin
@ Federica
grazie un bacione!
@ Fr@,
avevo letto di questa pasta e ci credi che vorrei provare a farla :-)
Grazie!
ma che bel pane! mi son gia' segnata la ricetta, devo proprio farlo qualche volta!
RispondiEliminaMaravillosa versión de focaccia luce bellísima,exquisita y tentadora,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaCiao Ornella ! che buone focacce qui da te ! Anche tu mi stimoli a sperimentare la panificazione... Il sesamo è moto usato anche da noi a Pantelleria ... insomma devo mettermi con le mani in pasta ! Ciao, una buona serata !!!
RispondiEliminaChe aspetto meraviglioso...quasi impossibile non tentare di rifarla :)
RispondiEliminaBuona serata
bellissime sono.
RispondiEliminaio pensavo di postarle lunedì.
un abbraccio grande
ps. giusto "lunedì della purificazione". non mi veniva la parola e ho tradotto alla cavolo!! :)
mi piacciono molto le tradizioni, rappresentano lo spirito di un popolo; questa non la conoscevo affatto e nemmeno il pane ad esso associato. Lo proverò di nuovo in versione lievito di birra perchè purtrooppo il mio licoli è andato causa un guasto al frigo in periodo di vacanze natalizie. Un abbraccio
RispondiEliminaCara Ornella sarà anche un pane per la purificazione, ma è troppo goloso! Io rimango sempre incantata quando passo a trovarti! Ho letto tutti i commenti e mi ha molto colpito il commento di Elio e la tua risposta ad esso...mi mancano molte tessere del puzzle, però ignoravo dell'esistenza del petrolio...ciò mi fa suonare un campanellino d'allarme...a chi conviene lasciare la Grecia in condizioni pessime per poi approfittarne??? Non voglio fare fantapolitica e non sono una che vede complotti dappertutto, ma per ricchezze del genere la Storia ci ha insegnato chi e come sa manovrare i fili a discapito di intere nazioni...In tutto questo cerchiamo di guardare oltre e di vedere sempre il bene. Un abbraccio
RispondiEliminaPensare alla Grecia, in questo momento mi mette una tristezza profonda. Non mi sembra vero che stia accaadendo questo, ho quasi la terribile impressione di una guerra in atto, condotta non con fucili ma attraverso le banche, in cui il popolo greco è condannato ad una sconfitta terribile. Ma è già successo per voi di essere sull'orlo di un baratro e di uscirne a testa alta. Spero che accada anche stavolta: il mondo intero in debito con la Grecia. Un abbraccio.
RispondiEliminaSai che mi piace molto questo pane-focaccia? Lo voglio provare!
RispondiEliminaUn bacione!
@ grEAT, non vedo l'ora di conoscere anche la tua versione!Bacione
RispondiElimina@ Fabipasticcio,
purtroppo la Storia è ricca di personaggi che manovrano e giocano sulla vita delle persone togliendo loro anche la dignità di essere umano. Quella della ricchezza del sottosuolo greco di gas naturali e petroli la sento da molto tempo ma non si capisce perché i governi non ne approfittano. Anzi stanno "svendendo" la Grecia!! Leggevo questo..dunque sembra ben più di una sensazione! Grazie un abbraccio
@ Teresa,
hai ragione una guerra che uccide lentamente, crudelmente..speriamo sempre per il meglio ma è difficile. Grazie un abbraccio
@ Un grande grazie a tutti, un abbraccio
ha un bellissimo aspetto questa focaccia, deve essere buonissima!
RispondiEliminaCiao Ornella, rimango sempre affascinata dalle ricette tradizionali e questo pane è splendido e il profumo... mi sembra di sentirlo!
RispondiEliminami consigli di provare quello con licoli o quello con il lievito di birra? che differenze hai riscontrato?
@ Chiara, è davvero da provare!Grazie a tutti!
RispondiElimina@ Elena,
ho inserito la foto di quella con il licoli tagliata, sono ambedue buone, quella con il licoli è più "bollosa"forse un pochino più croccante. Immagina di mangiare pane preparato col lievito di birra e pane con pasta madre. Io preferisco la seconda ma mio marito la prima focaccia :) C'è da dire che da quando uso il licoli o il prozimi mi sembra di sentire il lievito di birra negli impasti maggiormente di prima..Anche se in questo caso ne ho usato solo 8 grammi contro i 60 grammi per un kg di farina di certe ricette viste in rete..
Buona giornata, un abbraccio
Interessante la tua spiegazione, bisognerebbe parlare più spesso delle altre culture. E poi questa focaccia è meravigliosa!
RispondiEliminaE sì dolcissima Ornella, il tempo vola e siamo già in quaresima!
RispondiEliminaChe bello questo tuo pane!
Tu sei sempre magica coi lievitati! La versione col licoli è meravigliosa ancor di più!
Ti lascio un abbraccio e un sorriso solo per te!
P.S. Ma quelli nella prima foto sono fiori di ciliegio? Sono già fioriti da voi? Invidia....
^__^ Any
Qué delicia esta focaccia...Me encanta!!! Ya no dejo muchos comentarios pero siempre te visito, son increíbles tus recetas...Besos!!!
RispondiEliminaBellissima focaccia la proverò troppo invitante!
RispondiEliminaBrava Ornella un bacione !
Anna
Che voglia di focaccia... Anche a quest'ora... Tutte quelle tue ricette... Ormai mi tocca dare il li.co.li :-)
RispondiEliminaUn'abbraccio
la presentazione della focaccia tra i fiori di mandorlo è una poesia,ti abbraccio
RispondiEliminaCiao Ornella, quanto amore in questa focaccia, immagino il tuo stato d'animo però non rinunci alla bellezza ed il piacere di impastare. Un abbraccio forte.
RispondiEliminaQuesta me la stavo perdendo.
RispondiEliminaQuante belle tradizioni che ci sono nella stupenda Grecia.
Un abbraccio da vicino :D
che meraviglia!!
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